HTML5 e company sono l’open di Apple, Flash è proprietario

22/04/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Santa alleanza tra Flash ed Android, adesso che è tutto irrimediabilmente perso con l’iPhone. Apple spiega da che parte sta ed è quella più “open” su certe tecnologie.
Apple ha fatto sapere a CNET che: “le nostre fondamenta sono HTML5, CSS, JavaScript ed H.264 (tutti supportati negli iPhone ed iPad), che sono standard aperti al contrario di Adobe Flash, che è chiuso e proprietario”.

Se Adobe ha ormai gettato la spugna nella battaglia con Apple sul porting di Flash e teme guai finanziari ai bilanci futuri di Adobe, sa di poter comunque contare sulla comunità Android. Il sistema operativo inventato da Google che equipaggia smartphone molto validi come Droid di Motorola e Nexus One di HTC, tanto per cominciare, ospiterà nelle prossime settimane il player Flash 10.1 ed AIR 2, con grande soddisfazione di Adobe.

Gli uomini di San Jose sostengono che piattaforme mobile diverse da quelle di Apple (come Android, BlackBerry, Symbian, webOS ed il prossimo Win Phone 7) sono molto promettenti, assicurando una concorrenza che dimostrerà ai consumatori tutte le potenzialità. Adobe fa buon viso a cattivo gioco.

A Cupertino è un pezzo che rifiutano e discreditano il più possibile Flash, per il lancio dell’iPad sono stati segnalati i siti in HTML5 come suggerimento a tutto il web per abbracciare solo le tecnologie moderne. Spesso è sceso in campo in prima persona il CEO di Apple: “non perdiamo tempo con vecchie tecnologie… Flash è obsoleto come i floppy disk, come le porte FireWire 400, come gli schermi a LCD/CCFL e come i CD musicali” firmato Steve Jobs

Non solo i video possono abbandonare Flash, con la conversione all’HTML5 (nelle varie forme disponibili in questa fase) interi siti potranno avere contenuti sempre più multimediali e ricchi.



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