I risultati dell’assemblea degli azionisti del 2010

02/03/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Questi i numeri delle votazioni, tutte preliminari ma definitive viste le maggioranze bulgare ottenute dall’azienda di Cupertino, tutto in linea con quanto suggerito da Apple.
Apple ha pubblicato il numero dei voti preliminari registrati prima dell’assemblea annuale degli azionisti, di giovedì scorso.

In quell’occasione Bruce Sewell, alla sua prima apparizione pubblica in Apple dopo una carriera di 15 anni presso Intel, aveva informato che tutte le mozioni dell’azienda erano passate per maggioranza, ma non erano stati rivelati i voti preliminari.

Dal nostro resoconto del meeting di Cupertino mancavano appunto questi dati, eccoli. Il CEO Steve Jobs è stato il più apprezzato tra i 7 consiglieri d’amministrazione con 578.425.773 voti a favore, segue Al Gore con 576.040.215, poi Millard Drexler con 572.034.942, Jerry York con 563.954.460, William Campbell con 561.082.136, Arthur Levinson con 553.558.416 ed infine Andrea Jung con 550.863.522 che, pur essendo diventata co-lead del board, sconta una presenza a Cupertino più corta di altri.

Quasi tutti i consiglieri sono stati gratificati con migliaia di azioni e stock option.

Con il 90,98% dei favori è passata anche la proposta 2, ovvero di emendare il Piano 2003 ed aumentare di 36.000.000 le azioni per il progetto di compensi aziendali. A favore sono arrivati 532.575.479 voti e contro 52.829.138 (9,02%).

La proposta 3 è stata votata con il 94,36%, le gratifiche automatiche per i consiglieri non assunti sono state sostenute da 551.895.103 voti pro e 32.975.763 contro (5,64%).

Gli stipendi decisi dal Compensation Commitee per i dirigenti hanno avuto il via libera con il 99,19% dei voti, ovvero 736.635.685 contro 5.995.942 (0,81%).

Ernst & Young sarà ancora il revisore dei conti per il 2010, lo hanno deciso il 99,71% dei voti rappresentati da 741.937.488 voti mentre lo 0,29% è stato contro (2.148.264 voti).

Le proposte bocciate sono state solo quelle dei gruppi di azionisti.

La prima chiedeva di pubblicare un report sullo stato ecologico/lavorativo dell’azienda in base agli standard GRI – Global Reporting Initiative ma il 91,39% ha detto no (426.570.138 voti), il sostegno di 40.188.209 voti (8,61%) non è bastato.

La seconda ha avuto un successo ancora inferiore. la richiesta di creare un ufficio di controllo interno sullo stato ecologico/lavorativo dell’azienda non passa con 25.093.630 voti (5,18%) perché i 459.476.961 voti (94,82%) hanno eliminato la possibilità.

Gli ultimi voti che saranno conteggiati non potranno quindi modificare le chiare tendenze e quindi le 7 proposte votate sono da considerare finali.

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