Il mondo visto dall’Apple Store. Discriminato

30/11/2009 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Siamo sempre di serie B per Apple. In metà dei paesi dove c’è un Apple Store la spedizione è gratis e nell’altra resta a pagamento esattamente come se fosse un giorno uguale agli altri. Poi tutto smentito al telefono di Apple. Confusione totale.
07760b_nazionigratiscybermonday09Il nuovo pasticcio di Apple si chiama Cyber Monday.

Basandoci su quello che era successo nel 2008 attendevamo per oggi il giorno delle spedizioni gratuite dei prodotti venduti su Apple Store. L’anno scorso l’offerta era poi stata replicata nel secondo lunedì di dicembre.

Infatti all’alba l’Apple Store per i clienti italiani mostrava un banner che recitava (in inglese) “a partire da oggi c’è la spedizione gratis su tutto.* Finalmente una ragione per amare i lunedì”. Qualche sospetto già ci arrivava dalla Nuova Zelanda, che al contrario dell’Australia, non godeva della spedizione gratis.

Nel corso della mattinata però ci sono state variazioni spiacevoli per gli italiani, il motivo per non amare in modo particolare i lunedì è che si deve continuare ad effettuare un ordine di almeno 120 euro per avere la spedizione gratis. Tutto come prima insomma.

I colleghi di TheAppleLounge hanno però scoperto che gli ordini fatti al numero telefonico dell’Apple Store 800.554533 sono invece spediti gratuitamente.

Che grandissima confusione. Non è un modo di trattare i clienti al livello della reputazione che a Cupertino si sono voluti creare con tutte le forze.

Tentando di darci una spiegazione, visto che Apple non fa nulla per avere norme chiare, abbiamo visitato tutti gli Apple Store nazionali e la discriminazione di Apple è ampia tra le nazioni meritevoli della spedizione gratuita (quelle illustrate nella prima tabella) e le altre che mantengono un minimo di spesa (seconda tabella).


07760c_nazionipaycybermonday09Sfortunatamente l’Italia è uno di quei paesi che non sfugge alla spedizione a pagamento.

Il minimo di spesa da noi era e resta 120 euro, l’equivalente di 46 euro in Brasile, l’equivalente di 45 euro in Canada, l’equivalente di 120 euro in Svizzera, l’equivalente di 100 euro in Danimarca, 116 euro in Spagna, l’equivalente di 49 euro in Indonesia, l’equivalente di 42 euro nelle Filippine, l’equivalente di 39 euro in Messico, l’equivalente di 49 euro in Malesia, 119 euro in Olanda, l’equivalente di 47 euro in Nuova Zelanda, 121 euro in Portogallo, l’equivalente di 108 euro in Svezia, l’equivalente di 40 euro in Tailandia e l’equivalente di 37 euro in Vietnam.

Pazienza per gli sconti, proposti in USA e pochi altri paesi, ma almeno la spedizione gratuita per un giorno poteva essere data! Chi non si informa al numero verde di Apple non lo saprà mai (ammesso che riferiscano il giusto).

Apple divide così il mondo.

Se è difficile comprendere le motivazioni di tutti i paesi ci sembra assurdo che in Francia e Germania ci sia la spedizione gratis e non in Italia o Spagna. L’unica differenza è la maggiore visibilità per Apple, che si fa bella dove ha un mercato più grande e si dimentica degli altri?



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