11 cent, gli SMS italiani come in UE dal 2010

26/11/2009 19:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’autorità per le comunicazioni decide il ribasso del prezzo dei messaggi da 160 caratteri allo stesso livello di quelli europei. Si sfiorava il ridicolo con un roaming meno costoso della tariffa nazionale.
Partirà entro il mese di gennaio 2010 il prezzo massimo di 0,11 euro più IVA per SMS spedito da una delle quattro reti di telefonia cellulare: TIM, Vodafone, Wind e 3.

L’AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha accettato la proposta degli operatori nazionali e di ASSTEL, finalmente anche in Italia si pagherà come nel resto d’Europa questo economico mezzo di comunicazione, che ai carrier è praticamente a costo zero (in Danimarca 0,03 euro).

Si poteva certamente fare di più ma si è scelto il minimo imposto dalla UE.

I tetti comunitari non potranno essere superati nel nostro paese. Da luglio era più conveniente oltrepassare le frontiere di Francia, Svizzera, Austria e Slovenia per pagare meno l’invio di un SMS!

Inoltre le telefonate avranno un prezzo al secondo, se non si opta per tariffe forfettarie. Spetterà ai singoli carrier come fornire alla clientela la scelta dei nuovi piani tariffari. Sarà la fine dello “scatto” in blocchi da 30 o 60 secondi?

Nessuna buona nuova notizia sul traffico dati da rete cellulare, continua ancora ad essere molto costoso l’accesso ad Internet da uno smartphone, in assenza di un bundle dati mensile (non certo economici). Il roaming nella UE non può costare più di 1 euro per 1 MB.

Invece è stato ridotto il canone di accesso ADSL per una maggiore concorrenza degli operatori che usano la rete di Telecom Italia. Dal primo gennaio passa da 8,5 euro/mese a 8 euro/mese, con il costo di banda su ATM ridotto del 9% e su Ethernet del 26%.



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