AT&T e l’iPhone senza contratto USA, non comperatelo

27/03/2009 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Non si verificherà un nuovo "iPhone attack" per una differenza di prezzo troppo esigua e complicazioni che renderebbero inutile l'acquisto all'estero dello smartphone. Ecco le nazioni abilitate. Aggiornato.
Uno degli "sport" più praticati dagli italiani è fare acquisti a man bassa non appena si recano per turismo o vacanza negli Stati Uniti, in certi periodi anche aiutati da un cambio favorevole.

06025b_1euro2anniQuando a fine giugno 2007 Apple ha lanciato la prima versione dell'iPhone in USA (poi in Germania, Gran Bretagna, Francia, Austria ed Irlanda nei mesi successivi) è cominciata un'emorragia di smartphone verso l'estero, in quei paesi che ancora non erano stati considerati meritevoli da Cupertino.

Apple è arrivata addirittura ad andarne orgogliosa pubblicamente: "credetemi, sono usati in tanti paesi, praticamente in tutto il mondo" aveva dichiarato Steve Jobs al WWDC 2008 mostrano la mappa dell'"iPhone attack" (dove mancano sempre Islanda e Groenlandia), ovvero le varie esportazioni "illegali" soprattutto dagli Stati Uniti, dove il prezzo di 500 e 600 dollari era più attraente.

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Con l'iPhone 3G lanciato in 21 paesi (Italia compresa) lo scorso 11 luglio, lo smartphone di Apple si trova nelle principali nazioni e la lista continua ad allungarsi, ormai sono 82 i territori del pianeta.

Qualcuno penserebbe che risparmiare qualche euro andandolo a comperare oltre confine non sarebbe una cattiva idea. Certo, se vivessimo in regime di vera libertà commerciale il ragionamento non farebbe una grinza. Non è così.

Alcuni carrier nazionali hanno preteso ed ottenuto che gli iPhone 3G venduti da loro avessero differenti funzioni e privilegi diversi da altri.

Rispetto a tre mesi fa alcuni paesi si sono aggiunti e dobbiamo aggiornare il panorama con le ultime informazioni disponibili. Di seguito elenchiamo i paesi dove l'iPhone 3G è venduto completamente sbloccato (si può inserire una qualunque scheda SIM) e dove si può sbloccare pagando una cifra extra. In tutti gli altri gli iPhone sono bloccati con i rispettivi operatori.

SBLOCCATO
Arabia Saudita
Belgio
Emirati Arabi Uniti
Grecia
Hong Kong
Italia
Lussemburgo
Macau
Malesia
Nuova Zelanda
repubblica Ceca
Russia
Singapore
Slovacchia (solo se comperato da Orange)
Sudafrica
Tailandia
Taiwan
Turchia (solo se comperato da Turkcell)

SBLOCCO A RICHIESTA
Argentina
Austria (solo se comperato da One/Orange)
Australia
Brasile (solo se comperato da TIM)
Bulgaria
Cile
Colombia
Croazia
Ecuador
El Salvador
Estonia
Francia (anche colonie)
Guatemala
Honduras
India (solo se comperato da Airtel/SingTel)
Lettonia
Liechtenstein
Macedonia
Montenegro
Paraguay
Perù
Polonia
Portogallo (solo se comperato da Vodafone)
repubblica Dominicana (solo se comperato da Orange)
Reunion
Romania
Spagna
Ungheria
Uruguay
Svizzera (solo se comperato da Orange)

Ebbene sembra che l'operatore statunitense AT&T abbia timidamente iniziato a concedere la vendita dell'iPhone 3G senza obbligo di contratto, a prezzo intero.

Presso alcuni Apple Store in USA si sarebbero cominciati a vendere a 600 e 700 dollari (rispettivamente il modello da 8 e 16 GB) da attivare con il proprio computer attraverso iTunes ma, si badi bene, non si tratta di smartphone sbloccati che possono essere usati con schede SIM diverse da quelle AT&T. Al cambio di oggi costerebbero circa 450 e 530 euro, tasse locali escluse.

Infilando in uno di questi una scheda di TIM, Vodafone, Wind o 3 (ma anche T-Mobile ed altri operatori minori su rete GSM in USA) si otterrebbe solo uno smartphone incapace di operare sulle reti di telefonia cellulare.

In Italia l'iPhone 3G è venduto sbloccato completamente per 500 e 570 euro, non ne vale la pena.

Varrebbe invece la pena che i carrier italiani cominciassero ad abbassare le tariffe e contemplare finalmente la flat dati per un utilizzo proficuo senza limiti dei collegamenti a Internet.

Aggiornamento del 28/03/2009: secondo Silicon Alley Insider negli Apple Store gli addetti richiederebbero comunque un documento per l'acquisto di un iPhone senza contratto e, se questo non è statunitense, non sarebbero autorizzati a venderlo. Curiosa procedura, comunque dalla dubbia legalità.

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