Apple recidiva negli errori di geografia

20/03/2009 12:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Scriviamo un altro capitolo sull’ignoranza geografica dimostrata dagli uomini di Cupertino. Come fa a chiamarsi azienda globale chi nemmeno ha chiara la mappa dei paesi di questo pianeta?
Ci risiamo. Martedì sera Apple presentava quello che sarà l’OS 3 dell’iPhone/iPod touch ed all’inizio del keynote Greg Joswiak mostrava la mappa mondiale con gli 80 paesi dove lo smartphone era disponibile.

05974c_groenlandiaislandaIn quell’occasione non ce ne eravamo accorti ma oggi the Inquirer ci fa notare che dal grafico sono completamente assenti due paesi nordici come la Groenlandia e l’Islanda. Ben 2.270.000 chilometri quadrati di superficie dimenticati in mezzo ai mari gelidi, certo poco popolati ma non ancora sommersi dal disgelo artico.

Fosse la prima volta che a Cupertino fanno errori di geografia.

Già nell’estate del 2007 dalla mappa italiana era assente la Sardegna, Apple riparava all’errore qualche giorno dopo (e pazienza per la costriera istriana, l’Elba ed il Gargano).

Va bene (si fa per dire) che gli statunitensi pensano di essere il centro del mondo e che poco si curano di quello che succede all’estero, ma che vogliamo dire se si dimenticano anche della loro Alaska? Era accaduto anche questo, loro che ci tenevano invece, giustamente, ad indicare quelle piccole isole in mezzo al Pacifico che sono le Hawaii.

Il settembre dello stesso anno Apple si dimenticava di avere 22 iTunes Store, non mostrando tra le bandierine quella della Nuova Zelanda, alle spalle di Jobs sul palco a San Francisco.

Pochi mesi fa un altro esempio di poca considerazione dei paesi stranieri ci veniva dalla tabella delle nazioni con un iTunes Store. L’Italia era assente, semplicemente ignoravano l’esistenza. Solo a distanza di cinque mesi il Bel Paese tornava nel gruppo con una tardiva correzione.

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