AAPL in vetta. Più capitalizzata di Exxon Mobil, per un po’

09/08/2011 22:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Battuti i petrolieri per la prima volta nella storia, che però infilano l’additivo nel serbatorio e sorpassano nuovamente Apple. Ma è una lotta al vertice e continuerà. Se Esso ha un “tigre nel motore”, Apple ha un leone ed i dispositivi iOS di grande successo.
Dopo le ore 19 in molti hanno proclamato online che Apple aveva ormai sorpassato Exxon Mobil, per capitalizzazione di mercato.

32-11568b_aaplvettaE’ vero, è successo ad un certo orario, ma dire che sia successo alle 13:19 di New York City (le 19:19 in Italia) è di un certo azzardo, bastava verificarlo sul sito del listino NASDAQ (ammesso che la fonte ufficiale non sbagli anch’essa), dove è sì quotata AAPL (Apple) ma non XOM (Exxon Mobil, è trattata al NYSE, ma il sito è scarno di dati importanti).

Tuttavia il gregge si è affidato in gran parte a Google Finance (non sempre accurato e specialista nelle correzioni postume, anche altri hanno le loro pecche), non ha verificato e si è lanciato in massa su questa ancora non notizia. In ogni caso, era nell’aria, la capitalizzazione di Apple ad un certo orario è diventata superiore a quella dei petrolieri (noti in Italia con il marchio Esso) che regnavano incontrastati in vetta a Wall Street e, quindi, sul resto del mondo.

Nel gruppo non c’erano solo i soliti che non vale proprio la pena di citare, ma anche i big delle notizie mondiali economiche, dal Wall Street Journal al New York Times, da CNBC a Bloomberg.

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Sono vicini e, contemporaneamente, lontani i giorni dei record di AAPL in borsa. Le montagne russe dei titoli negli ultimi giorni hanno sconquassato i portafogli e messo a dura prova le coronarie degli investitori.

Lunedì le AAPL hanno perso quasi il 5,5% con un arretramento di 20,41 dollari. Mezz’ora fa le AAPL hanno recuperato il 5,89% con un avanzamento del prezzo di 20,80 dollari, fino a chiudere a 374,01 dollari. Non si dimentica il periodo negativo, ma le ferite sono meno dolorose.

A conti fatti le XOM hanno recuperato chiudendo a 71,64 dollari e con capitalizzazione di 348,32 miliardi dollari (contro i 346,74 miliardi dollari di Apple), ma certo questo 9 agosto 2011 resterà come il giorno in cui, almeno per un po’, le AAPL hanno avuto il market cap più grande di tutte le aziende quotate in borsa. Non per i rispettivi rialzi, bensì sulla scia dei ribassi, pazienza, nessuno se ne ricorderà più quando Apple avrà 600 miliardi di dollari di capitalizzazione.

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