Primi passi dell’erede (migliore) di MobileMe: iCloud beta è online

02/08/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Gli sviluppatori di terze parti potranno cominciare a testare le loro soluzioni, qualche mese prima di iOS 5 e dell’esordio ufficiale della “nuvoletta”. Cominciate a fare i conti di quanto storage vorrete comperare.
31-11517b_icloudbetaiosPoco dopo la mezzanotte i server di Apple hanno messo online la versione beta di iCloud, il servizio che partirà ufficialmente in autunno.

Ecco perché l’accesso da Mac è ancora riservato agli sviluppatori, mentre agli abbonati di MobileMe viene dato un messaggio d’errore (con la grafica nata in iOS) nel prematuro desiderio di trasferire posta/rubrica/agenda/preferiti.

Per chi raggiunge questo indirizzo da un dispositivo iOS (come si vede accanto) nemmeno sono mostrati i campi account/password e si legge solo “coming soon” (prossimamente). Le “applicazioni web” risultano invece accessibili dai computer tradizionali, ma sono in molti a sperare che queste arrivino anche su iPad/iPhone/iPod touch.

Il sito era stato attivato in giugno, dopo l’acquisto del dominio da Xcerion, ma solo poche ore fa (dopo l’aggiornamento dell’OS di Apple TV di ieri sera, anch’esso che strizza l’occhio ai video nel mondo cloud) è apparsa questa nuova schermata d’accesso, con le sembianze grafiche di un badge personale da tenere al collo per identificarsi.

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Dal WWDC di giugno sappiamo cosa sarà iCloud, avendo metabolizzato che c’era già in campo iCloud Communications, ma ad Apple non sembra importare molto.

Oltre ad essere l’erede di MobileMe (che chiuderà definitivamente i battenti al massimo il 30 giugno 2012), ma funzionante meglio, per Apple iCloud rappresenterà la svolta nel campo delle sincronizzazioni dei contenuti tra i dispositivi personali. Ci sarà anche la nuova sezione iWork per i documenti di Pages/Numbers/Keynote e pure iTunes in the Cloud, ma purtroppo per la musica acquistata funzionerà inizialmente solo in USA, pur non erodendo i 5 GB gratis, come faranno anche le applicazioni, i libri elettronici e le fotografie.

Non è chiaro se in questo periodo che ci divide ancora dal lancio autunnale Apple stia già facendo girare iCloud beta sui server Amazon e Microsoft, oppure abbia attivato completamente i suoi datacenter.

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Quello che sappiamo da oggi è anche il costo per l’acquisto di storage superiore ai 5 GB, che Apple regalerà a tutti. Si tratta di una novità, perché MobileMe era a pagamento anche con le funzioni base e costava 79 euro all’anno, per 20 GB distribuibili tra posta elettronica e spazio iDisk (ma aumentabili).

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Solo la pagina per il mercato USA specifica le cifre, mentre quella italiana e le altre non sono state aggiornate (nessuna sorpresa), i prezzi in altre valute si possono avere dagli sviluppatori: +10 GB costano 20 US$/21 AU$/14 sterline/16 euro all’anno, +20 GB costano 40 US$/42 AU$/28 sterline/32 euro all’anno e +50 GB costano 100 US$/105 AU$/70 sterline/80 euro all’anno.

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