Non solo CalPERS sostiene la proposta del piano di successione

14/02/2011 07:02 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Mancano 9 giorni alla riunione annuale degli azionisti di Apple ma una proposta osteggiata dall’azienda riceve adesioni, perché a Cupertino approvino il nome del futuro CEO.
L’ammalato più noto della Silicon Valley è Steve Jobs, il CEO di Apple, che diriga la sua azienda da casa o dal suo ufficio, potrebbe eventualmente decidere di non rientrare più come amministratore della società che ha co-fondato negli anni settanta.

Facendo tutti gli scongiuri del caso, la preoccupazione che questo accada è alta e lo si è visto di recente con paurosi sbalzi del prezzo delle azioni AAPL (poi riappianato), ma quello che è più preoccupante è che Apple si ostina a non rendere pubblico un piano di successione del CEO.

E’ piuttosto semplice immaginare che il designato successore di Jobs sia l’attuale COO Tim Cook, ma finché a Cupertino non lo metteranno nero su bianco gli investitori di Apple viaggiano a vista ed il futuro è pieno di nebbia.

Alla riunione annuale degli azionisti del prossimo 23 febbraio ci sarà la resa dei conti su questo ed altri argomenti. Una delle votazioni che gli azionisti hanno il diritto di fare è quella sulla proposta 5, ovvero la richiesta che Apple decida il successore dell’attuale CEO e che lo renda pubblico.

Apple è contraria ma chi l’ha proposta, il fondo pensione CalPERS – California Public Employees’ Retirement System, ha già trovato sostenitori, stando a quanto riferisce l’agenzia Reuters: Egan-Jones Proxy Services e Glass, Lewis & Co si sono accodate ad ISS Proxy Advisory Services.

Ora sta agli azionisti di AAPL decidere.

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