32 GB di memoria flash da Samsung

23/03/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

 I dischi a stato solido soppianteranno quelli con parti meccaniche? Per ora l’ostacolo maggiore sembra il prezzo, non tanto la tecnologia, le dimensioni e il consumo, tutti favorevoli alle attuali necessità.

I dischi a stato solido soppianteranno quelli con parti meccaniche? Per ora l’ostacolo maggiore sembra il prezzo, non tanto la tecnologia, le dimensioni e il consumo, tutti favorevoli alle attuali necessità.
 
Delle medesime dimensioni dei piccoli hard disk integrati negli iPod (1,8 pollici), Samsung ha annunciato la prossima disponibilità dei dispositivi d’archiviazione a stato solido che raggiungono i 32 GB.

Samsung, leader mondiale tra i produttori di memorie NAND, una delle prime aziende del settore ad annunciare i tagli da 16 e 32 GB per questi degni sostituti degli hard disk miniaturizzati. Esiste solo un modello da 32 GB nel formato PC Card commercializzato da Silicon Systems a 6.400 dollari.

Sono efficienti dal punto di vista energetico, Sansung dice -95% rispetto ad un HD: se non in uso 0,1 W e 0,5 W in uso, contro 0,2 W e 1 W del migliore HD.

Questi SSD – Solid State Disk senza parti meccaniche (pesano solo 15 grammi) hanno per ora il difetto di costare molto, si parla di prezzi variabili tra i 750 e i 1.000 dollari per un nuovo modello da 32 GB.

Non a caso, per esempio, negli iPod con capacità di archiviazione relativamente bassa (da 512 MB a 4 GB) sono state sistemate memorie RAM mentre nei più capienti da 30 e 60 GB trovano ancora spazio "classici" hard disk.

Per quel che riguarda le velocità in lettura e scrittura dei dati, secondo Samsung, si parla di dati non certo vincenti al confronto con gli hard disk: 57 MB/s il lettura e 32 MB/s in scrittura (un hard disk 1,8" da 60 GB "viaggia" teoricamente a 16,6 MB/s oppure praticamente a 24 MB/s).

Il mercato ideale per queste componenti è l’integrazione nei laptop (o magari gli UMPC, se avranno richiesta del mercato) e certamente in questi computer portatili i pregi maggiori non sono la velocità del flusso dei dati ma il consumo, le dimensioni, il peso, il calore sviluppato e la silenziosità, tutto a vantaggio degli SSD.

I tempi di rilascio ufficiale sul mercato non sono stati annunciati da Samsung, che cita un generico "presto".

L’istituto di analisi Web-Feet Research crede che nel 2010 il mercato degli SSD raggiungerà un valore di 4,5 miliardi di dollari, contro i 540 milioni del 2006.

 
00150b_nandevolution


setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac