XiTi Monitor sui browser: fuga da IE nei weekend

07/05/2009 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Tra i tanti modi di rilevare le percentuali d'utilizzo dei browser ecco il curioso caso dell'abbandono di Internet Explorer quando il navigatore è a casa sua ed usa quello che preferisce. Spesso Safari.

Tra i tanti modi di rilevare le percentuali d'utilizzo dei browser ecco il curioso caso dell'abbandono di Internet Explorer quando il navigatore è a casa sua ed usa quello che preferisce. Spesso Safari.
 
Un ennesimo rilevamento della presenza dei browser online è stato pubblicato da XiTi Monitor.
 
L'istituto francese si focalizza sulle principali 23 nazioni europee: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera ed Ungheria.
 
Internet Explorer ha ulteriormente perso terreno e nel mese di aprile ha raggiunto il 63,6% mentre Firefox (ed altre varianti Mozilla) salgono al 28,4%. Dopo i due grandi browser troviamo Safari di Apple al 3,4% che, pian piano, rosicchia quote di mercato. Secondo XiTi Monitor va bene anche Opera che è utilizzato dal 2,2% degli utenti online. Chiude Chrome di Google (sempre disponibile solo per Windows) all'1,7%.
 
Interessante la distinzione tra la navigazione online europea durante i giorni lavorativi ed il weekend, quando si suppone che la maggior parte degli utenti lo faccia da casa propria piuttosto che dall'ufficio (dove non è stato scelto personalmente il computer ed il software). IE dal lunedì al venerdì totalizza il 64,4% e poi cala del 6,7% al 60,1% per sabato e domenica. Tutti gli altri browser guadagnano in popolarità durante il weekend ma chi è apprezzato maggiormente è Safari con +22,8% ovvero passa dal 3,3% al 4,1%.
 
XiTi Monitor ha rilevato anche la presenza in alcune nazioni di Firefox. In Germania ha raggiunto il 42,2% (nei cinque mesi precedenti era al 38,2%, 39,5%, 40,7%, 41,6% e 42,1%), in Francia il 30,6% (nei cinque mesi precedenti era al 29,3%, 29,7%, 30%, 30,1% e 30,6%), in Spagna il 20,6% (nei cinque mesi precedenti era al 18,5%, 19,1%, 20,3%, 20,1% e 20,8%), in Italia il 20,2% (nei cinque mesi precedenti era al 19,1%, 19,4%, 19,5%, 19,8% e 20,2%) ed in Gran Bretagna il 17% (nei cinque mesi precedenti era al 15,9%, 16,2%, 16,3%, 16,1% e 16,8%).
 
Recentemente sia Net Applications che StatCounter hanno detto la loro sulla diffusione dei browser.

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