Walt Mossberg: iLife ’09 poteva essere migliore

29/01/2009 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il riconoscimento facciale era da affinare ulteriormente prima di "venderlo" come prima funzione, secondo il guru della tecnologia. Non basta per un precipitoso upgrade alla nuova versione 2009.

Il riconoscimento facciale era da affinare ulteriormente prima di
"venderlo" come prima funzione, secondo il guru della tecnologia. Non
basta per un precipitoso upgrade alla nuova versione 2009.
 
Era attesa ed è arrivata la recensione della nuova suite multimediale di Apple, iLife '09, fatta dal giornalista del Wall Street Journal, Walt Mossberg.

05630b_ilife09mwsf09L'esperto di tecnologia ha usato per alcuni giorni (più dei comuni mortali che ce li hanno a disposizione da non più di due giorni) i software che la compongono, posando maggiore attenzione su iPhoto '09. A San Francisco, durante l'ultimo Macworld Expo, il "supplente" Phil Schiller aveva estenuato i presenti con una "riempitiva" presentazione di questi software, anche lui soffermandosi maggiormente su iPhoto.
 
Sostanzialmente le due novità di questo applicativo sono Faces e Place, ovvero rispettivamente il riconoscimento dei visi nelle fotografie digitali e la localizzazione geografica del luogo dove è stata registrata l'immagine. Con iPhoto '09 è ora possibile condividere direttamente online le foto con i siti di Flickr e Facebook.
 
Nel giudizio di Mossberg, uno dei pochi da riportare con fiducia, le due funzioni tanto reclamizzate intanto non sono un'esclusiva di Apple, già molti altri le hanno introdotte prima. Soprattutto la tecnologia di face recognition non rispecchia gli "alti standard" auto-proclamati da Apple per l'applicativo ed i test di Mossberg non sono andati tutti a buon fine, lasciandolo deluso. Proprio i visi non li trova, anche in foto dove sono molto evidenti.

05630c_ilife09mwsf09

 

Certo iPhoto è comunque un ottimo software per la gestione delle immagini digitali ma aver puntato molto su questa novità si ritorce contro Apple.
 
Per dare una connotazione geografica alle fotografie digitali è necessario averle scattate con una fotocamera digitale con GPS e siccome la loro diffusione è ancora estremamente limitata la nuova funzione risulterà inapplicabile in molti casi. Tuttavia l'iPhone ha sia la fotocamera che il GPS.
 
Mossberg non deve aver provato a lungo gli altri software, dedicati ad usi meno popolari della fotocamera digitale, come iMovie o GarageBand. Ci tiene però a specificare che le lezioni video degli strumenti musicali (tutte in inglese), per chitarra e pianoforte, sono in parte gratuite. Per assistere agli insegnamenti di artisti famosi come Norah Jones o Sting bisogna pagare 5 dollari l'una. Un dettaglio mai specificato durante la presentazione di San Francisco ed il sito di Apple spiega che non sono disponibili in tuti i paesi. Indicazioni vaghe che hanno stancato, che Apple sia chiara e scriva dove ci sono e se bisogna tirare fuori nuovamente la carta di credito.
 
Del nuovo iMovie si sottolinea la capacità di stabilizzare filmati girati con mano non troppo ferma ma sembra che il processo possa richiedere tempi lunghissimi per correggere il video. Sono più estetiche che altro le funzioni di animazione delle mappe.
 
Anche da Mossberg nessuna citazione per iDVD, nemmeno Apple lo considera più. Capito che a Cupertino non intendono supportare i Blu-ray ed inteso che il futuro (intravisto in iTunes, ma non per gli italiani) è la condivisione online di film, l'applicativo non deve essere stato aggiornato in modo significativo.

05630d_ilife09mwsf09



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac