Via libera ad “iPhone” per Apple e Cisco

22/02/2007 03:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sia Apple che Cisco potranno continuare ad usare lo stesso marchio. Nessuna notizia sull'accordo finanziario ma si annuncia interoperabilità, come voleva Cisco. Dal Canada, nessuna notizia.
Alle 3 (ora italiana) della notte tra mercoledì 21 febbraio e giovedì 22 febbraio, è arrivato l'atteso comunicato congiunto.

Cisco deteneva il trademark "iPhone" in USA e Gran Bretagna e proprio mercoledì era l'ultimo giorno valido per fissare un accordo con Apple.

Ricordiamo che Cisco aveva, per due volte, protratto la scadenza finale, per concedere ad Apple ulteriori trattative.

Nel comunicato stampa, diffuso mezz'ora fa, le due aziende annunciano di aver risolto ogni disputa riguardo al trademark "iPhone" ed ognuna potrà usare tale denominazione in tutto il mondo. Secondo l'accordo sia Apple che Cisco riconoscono i diritti sulla registrazione del marchio, le due parti smetteranno subito di farsi causa. Apple e Cisco (come voleva Cisco, ndr) lavoreranno assieme per trovare modi di collaborare sull'interoperabilità dei rispettivi prodotti e soluzioni, in ambito della sicurezza e comunicazione personale/aziendale. Il resto dell'accordo resta segreto.

Il 9 gennaio scorso il direttore delle relazioni pubbliche non nascondeva uno dei tanti tentativi fatti fino a poche ore dal lancio ufficiale dell'iPhone, da parte di Steve Jobs a San Francisco.

Ieri, al Nasdaq, Apple ha chiuso molto positivamente, con un guadagno del 3,84% a 89,20 dollari (durante la giornata il massimo è stato 89,49 dollari). Cisco ha rallentato dell'1,01% chiudendo a 27,38 dollari.

In Canada il marchio "iPhone" appartiene alla Comwave di Toronto. Nessuna notizia dal fronte canadese, nonostante Apple e Cisco parlino di uso libero di "iPhone" in tutto il mondo.



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