Trimestre fiscale AAPL: superate le previsioni

20/04/2006 01:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il secondo quarto migliore di sempre per le vendite di Apple. E' il periodo più fiacco dell'anno ma Apple si difende molto bene nella fase di transizione più importante, anche grazie alla "diversificazione musicale".

Il secondo quarto migliore di sempre per le vendite di Apple. E' il periodo più fiacco dell'anno ma Apple si difende molto bene nella fase di transizione più importante, anche grazie alla "diversificazione musicale".
 
Apple ha annunciato durante la notte i risultati finanziari del secondo trimestre dell'anno fiscale 2006, conclusosi il primo Aprile 2006.

Il fatturato cresce del 34% rispetto allo stesso periodo del 2005 e gli utili crescono del 41%.

In questi tre mesi Apple ha realizzato un fatturato di 4,36 miliardi di dollari e un utile netto di 410 milioni di dollari, pari a 0,47 dollari per azione diluita, questi risultati, se raffrontati con quelli dello stesso trimestre del 2005 (fatturato di 3,24 miliardi di dollari, utile netto di 290 milioni di dollari ovvero 0,34 dollari per azione diluita) evidenziano una crescita sostanziale sul medesimo periodo.

Il margine lordo è stato del 29,8%, uguale a quello registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 43% del fatturato trimestrale.

Nel periodo in esame, Apple ha venduto complessivamente 1,112 milioni di Mac e 8,526 milioni di iPod, dati che significano una crescita del 4% per il settore computer e del 61% per gli iPod sul Q2 del 2005.

"Abbiamo generato oltre 10 miliardi di dollari di fatturato e quasi 1 miliardo di utile nella prima metà dell'anno fiscale 2006, la nostra transizione ai processori Intel sta andando molto bene, e il nostro business musicale ha appena vissuto un altro trimestre di crescita incredibile" è stata l'affermazione trionfalistica di Steve Jobs.

"Siamo molto lieti di annunciare il secondo trimestre con le vendite più alte nella storia di Apple […] guardando avanti al terzo trimestre del 2006, ci attendiamo un fatturato fra i 4,2 e i 4,4 miliardi di dollari. Ci attendiamo un utile per azione diluita GAAP fra 0,39 e 0,43 dollari, incluso l'impatto stimato di 0,04 dollari per azione per compensazioni «non-cash stock-based», che si traducono in un utile per azione non-GAAP fra 0,43 e 0,47 dollari" è stata la precisa ma cauta previsione di Peter Oppenheimer (e non Frank, come si ostina qualcuno a chiamarlo, si vede che ne è proprio convinto, ndr), CFO di Apple.

Non stupisca notare, nella tabella sottostante l'intera colonna del valori "rossi/negativi" confrontati con il precedente trimestre. Si trattava del miglior periodo di Apple, avevano vuotato praticamente tutti i magazzini dagli iPod e i Mac avevano venduti erano ancora tutti con processori PowerPC.

La transizione dei Mac è in corso (si completerà entro l'anno) e il rallentamento delle vendite tra i più cauti era ampiamente prevedibile e previsto.

Quanti hanno regalato iPod per Natale? Tantissimi, ebbene, le vendite proseguono (anche con alcuni ringiovanimenti della linea) ma è chiaro che bisognerà attendere le prossime festività di fine anno per scatenare le carte di credito nel momento più commerciale dell'anno.

I software di Apple non vedono cambiamenti nelle vendite.

Nel confronto con il secondo trimestre di un anno prima (e i manager di Apple ovviamente si sono concentrati su quello) va tutto molto bene, spiccano le crescite dell'iTunes Music Store con +125%, seguiti dalle vendite di iPod che migliorano del 69%.

L'America cresce molto con +47% ma l'Europa si difende con +37%.

Nelle prime ore successive alla presentazione del bilancio trimestrale la borsa pare avere apprezzato, nell'after hours il titolo AAPL veniva scambiato a circa il 4,5% in più (85,65 dollari) del valore di chiusura ufficiale di 65,65 dollari. 

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