Tre quarti dei supercomputer usano chip Intel

18/06/2008 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001TOP500 ha pubblicato la nuova lista dei computer più potenti in uso attualmente sul pianeta ed Intel ha calcolato che 375 su 500 fanno uso dei chip di Santa Clara.

TOP500 ha pubblicato la nuova lista dei computer più potenti in uso attualmente sul pianeta ed Intel ha calcolato che 375 su 500 fanno uso dei chip di Santa Clara.
 
La 31esima statistica del TOP500, quella del giugno 2008, indica quali sono i supercomputer più potenti attualmente in uso in centri ricerca, università, industrie ed in laboratori militari.

Intel ha fatto i conti ed ha scoperto che tre quarti dei 500 computer sono basati su processori del quasi monopolista in campo consumer, tra questi i quad-core sono presenti in 257 sistemi.

I 375 supercomputer sono il nuovo record che può vantare l'azienda di Santa Clara, che nota come nel 2000 i supercomputer basati sui chip Intel erano solamente 4. E' però vero che ai vertici della classifica Intel è assente, una variante del chip della Sony PlayStation 3 è impiegato nel supercomputer numero uno.

Tra i vari PowerPC (440, 450 e 970) e POWER (5+ e 6) sono 58 i supercomputer in classifica.

Il 75,6% dei supercomputer usa un sistema operativo Linux.

La comunità dei supercomputer è ufficialmente entrata nella fase delle performance che superano 1 petaflop al secondo (1.000.000.000.000.000 di operazioni in virgola mobile ogni secondo).

Ci limitiamo ad elencare solo i primi dieci supercomputer in classifica:

1) "RoadRunner" [IBM BladeCenter QS22/LS21 Cluster, PowerXCell 8i 3,2 GHz, Opteron DC 1,8 GHz, con 122.400 core su sistema operativo Linux] @ Los Alamos National Laboratory, USA

2) "BlueGene/L" [IBM Blue Gene, PowerPC 440 700 MHz, con 212.992 core su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Lawrence Livermore National Laboratory's Terascale Simulation Facility, USA

3) "BlueGene/P" [IBM Blue Gene, PowerPC 450 850 MHz, con 163.840 core su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Argonne National Laboratory, USA

4) "Ranger" [Sun Blade x6420, Opteron Quad 2 GHz, con 62.976 core su sistema operativo Linux] @ Texas Advanced Computing Center/University of Texas, USA

5) "Jaguar" [Cray XT4 QuadCore, Opteron Quad Core 2100 MHz, con 30.976 core su sistema operativo CNL] @ Oak Ridge National Laboratory, USA

6) "Jugene" [IBM BlueGene/P, PowerPC 450 850 MHz, con 65.536 core su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Jülich Research Centre, Germania

7) "Encanto" [SGI Altix ICE 8200, Xeon Quad Core 3 GHz, Opteron DC 1,8 GHz, con 14.336 core su sistema operativo SLES10 + SGI ProPack 5] @ New Mexico Computing Applications Center, USA

8) "EKA" [HP Cluster Platform 3000BL 460c, Xeon 53xx "Clovertown" 3 GHz, con 14.384 core su sistema operativo Linux] @ Computational Research Laboratories Tata Pune, India

9) "IDRIS" [IBM BlueGene/P, PowerPC 450 850 MHz, con 40.960 core su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Institut du Développement ed des Ressources en Informatique Scientifique Orsay, Francia

10) "Total Exploration Production" [SGI Altix ICE 8200EX, Xeon Quad Core "Harpertown" 3 GHz, con 10.240 core su sistema operativo SLES10 + SGI ProPack 5] @ Total Exploration Production Pau, Francia

Il primo supercomputer italiano è al 90esimo posto nella TOP500, è il "CINECA" di Bologna con 5.120 core.



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