TOP500, continua il dominio Intel nei supercomputer

17/11/2008 21:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Dopo RoadRunner e Jaguar dotati di processori PowerPC e AMD, Intel si guadagna la terza piazza con Pleiades alla NASA di Mountain View. FIAT ha il primo supercomputer italiano, 71esimo in classifica.

Dopo RoadRunner e Jaguar dotati di processori PowerPC e AMD, Intel si
guadagna la terza piazza con Pleiades alla NASA di Mountain View. FIAT
ha il primo supercomputer italiano, 71esimo in classifica.
 
La TOP500 è la classifica che le università di Mannheim (Germania), Lawrence Berkeley National Laboratory (USA) e University of Tennessee (USA) pubblicano due volte all'anno sui supercomputer più potenti in uso. Nell'edizione di novembre Intel continua ad avere il predominio.

Cinque mesi dopo la 31esima edizione di giugno, la situazione è in continuo mutamento.

Il 76% dei sistemi impiega processori Intel, sono 379 su 500. Il primo sistema con processori Intel è quello della terza posizione. Dominano i chip Xeon 5400 @ 45 nm, presenti in 222 supercomputer, 32 dei quali alimentati da sistemi a basso voltaggio.

Tra i 500 server più potenti del pianeta 209 sono costruiti da HP, 188 da IBM. In giugno la situazione era praticamente l'opposto con 210 IBM e 183 HP.

Sul territorio degli Stati Uniti sono presenti 291 supercomputer (+34) mentre calano di 33 in Europa a 151.

La potenza totale calcolata sommando tutti i supercomputer s'innalza a 16,95 petaflop al secondo (era 11,7 petaflop al secondo in giugno e poco meno di 7 petaflop al secondo un anno fa).

Il comando della classifica non cambia ma ci sono alcune posizioni mischiate:

1) "RoadRunner" [IBM BladeCenter QS22/LS21 Cluster, PowerXCell 8i 3,2 GHz, Opteron DC 1,8 GHz, con 129.600 nuclei, su sistema operativo Linux] @ Los Alamos National Laboratory, USA

2) "Jaguar" [Cray XT5 QuadCore, Opteron Quad Core 2,3 GHz, con 150.152 nuclei, su sistema operativo CNL] @ Oak Ridge National Laboratory, USA

3) "Pleiades" [SGI Altix ICE 8200EX, Xeon QC MHz 3,0/2,66 GHz, con 51.200 nuclei, su sistema operativo SLES 10 + SGI ProPack 5] @ NASA Mountain View, USA

4) "BlueGene/L" [IBM Blue Gene, PowerPC 440 700 MHz, con 212.992 nuclei, su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Lawrence Livermore National Laboratory's Terascale Simulation Facility, USA

5) "BlueGene/P" [IBM Blue Gene, PowerPC 450 850 MHz, con 163.840 nuclei, su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Argonne National Laboratory, USA

6) "Ranger" [Sun Blade x6420, Opteron Quad 2,3 GHz, con 62.976 nuclei, su sistema operativo Linux] @ Texas Advanced Computing Center/University of Texas, USA

7) "Franklin" [Cray XT4 QuadCore, Opteron Quad Core 2,3 GHz, con 38.642 nuclei, su sistema operativo CNL] @ National Energy Research Scientific Computing Center, Berkeley, USA

8) "Jaguar" [Cray XT4 QuadCore, Opteron Quad Core 2,1 GHz, con 30.976 nuclei, su sistema operativo CNL] @ Oak Ridge National Laboratory, USA

9) "Red Storm" [Cray XT3/4, Opteron Dual/Quad Core 24,/2,2 GHz, con 38.208 nuclei, su sistema operativo UNICOS/SUSE Linux] @ Sandia National Laboratories, Albuquerque, USA

10) "Dawning 5000A" [Opteron Quad Core 1,9 GHz, con 30.720 nuclei, su sistema operativo Windows HPC 2008]

Il primo supercomputer italiano è al 71esimo posto nella TOP500, è il "Cluster Platform 4000 BL465c" HP di FIAT con 5.120 core.



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