Strada sgombra per TomTom + Tele Atlas

16/11/2007 22:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il bluff di Garmin ha avuto il solo scopo di far spendere molti più soldi a TomTom nel rilancio per l'acquisto del fornitore di mappe Tele Atlas. L'intrigo dei navigatori GPS è svelato. Aggiornato.
A fine luglio il leader dei navigatori GPS personali TomTom lanciava un'offerta da 1,8 miliardi di euro per comperare la connazionale Tele Atlas.

I fornitori di mappe avevano accettato di buon grado l'offerta e sembrava cosa fatta, tanto che i finlandesi di Nokia, per non essere da meno, annunciavano la volontà di comperare per 5,7 miliardi di euro NAVTEQ, principale concorrente di Tele Atlas per l'offerta di soluzioni ai produttori di navigatori satellitari.

Allora Garmin si lanciava in un'offerta "ostile" d'acquisto di Tele Atlas con un rilancio di 2,3 miliardi di euro.

Nonostante Tele Atlas preferisse essere comperata da TomTom, l'azienda si è vista costretta a rilanciare pochi giorni fa sulla cifra di Garmin con un cospicuo rialzo del 22% a 2,9 miliardi di euro.

Il colpo di scena è di oggi: Garmin rinuncia a proseguire con l'offerta d'acquisto di Tele Atlas e conferma la volontà di continuare ad usare le risorse di NAVTEQ per altri 6 anni più altri 4 in opzione. Ormai però TomTom dovrà pagare quell'1,1 miliardo di euro aggiuntivo che ha dovuto mettere sul piatto dopo il bluff di Garmin.

Perché tutto questo? Solo ieri Garmin e TomTom si accordavano per porre fine ad una non meglio identificata causa legale in corso in Gran Bretagna, Olanda, Wisconsin e Texas tra di loro. Niente di più facile che sul tappeto verde ci fosse la richiesta a Garmin di abbandonare il terreno, già spianato a TomTom.

Aggiornamento del 14/05/2008: la Commissione Europea ha dato il nulla osta per la fusione da 2,9 miliardi di euro di TomTom con Tele Atlas. La concorrenza non verrà impedita, grazie alla presenza di NAVTEQ sullo stesso mercato.



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