Sony, 2008 annus horribilis. Mai peggio in 14 anni

14/05/2009 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Conti in rosso, licenziamenti a migliaia e lucchetti a tanti impianti di produzione. Il Giappone piange un'altra azienda hi-tech che sconta la crisi economica mondiale.

Conti in rosso, licenziamenti a migliaia e lucchetti a tanti impianti di produzione. Il Giappone piange un'altra azienda hi-tech che sconta la crisi economica mondiale.
 
Il gigante giapponese Sony ha rivelato oggi i conti dell'anno fiscale 2008, che si è chiuso con il mese di marzo. Sono molto brutti, mai tanto negativi negli ultimi 14 anni.
 
Il rosso netto raggiunge i 98,9 miliardi di yen (765 milioni di euro), quando nell'anno fiscale precedente il profitto era di 369,4 miliardi di yen (2,85 miliardi di euro). Le vendite mondiali sono diminuite del 12,9%.
 
Non bastano gli 8.000 licenziamenti dello scorso dicembre, l'azienda ha deciso che ne serviranno altrettanti.
 
Ecco l'ecatombe delle fabbriche: hanno già chiuso il centro tecnologico di Pittsburgh (USA) e quello di Pontonx sur Adour (Francia), chiuderà in giugno la fabbrica di Ichinomiya (Giappone), in settembre quella di Tijuana (Messico) ed in dicembre quelle di Katori (Giappone), Hamamatsu (Giappone) ed Ichinoseki (Giappone). In Indonesia le attività di Sony Chemicals saranno concentrate in settembre nello stabilimento dell'isola di Batam.

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