Seagate ne licenzia ancora 3.000. Riduzione di stipendi

14/01/2009 19:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il numero uno degli hard disk annuncia alla SEC ulteriori dolorosi tagli, via personale e stipendi diminuiti, fino al 25%.

Il numero uno degli hard disk annuncia alla SEC ulteriori dolorosi tagli, via personale e stipendi diminuiti, fino al 25%.
 
Non sono bastati gli 800 tagliati solo ieri in USA, oggi Seagate rilancia con il licenziamento di altri 2.950 impiegati, ovvero il 6% della forza lavoro. Le lettere partiranno entro marzo.

Il maggior produttore al mondo di hard disk, con sede nel paradiso fiscale delle isole Cayman e uffici a Scotts Valley, ritiene di poter risparmiare 130 milioni di dollari all'anno, con 90 milioni di dollari che costerà questa ristrutturazione a strascico.

In giugno gli impiegati di Seagate erano 54.000. Tra i quasi tremila licenziamenti il 10% dovrebbe incidere sulla sede a Springtown, in Gran Bretagna.

Le riduzioni dei costi di Seagate comprendono un taglio allo stipendio del nuovo CEO Stephen Luczo del 25%, del 20% a tutti i dirigenti anziani, del 15% ai quadri e del 10% a tutti gli altri manager. Tutto a partire da febbraio. Il risparmio per questi stipendi ridotti ammonteranno a 80 milioni di dollari annui.



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