Seagate chiude una fabbrica e licenzia a Singapore

04/08/2009 19:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nuova ondata di cattive notizie per i dipendenti asiatici del colosso degli hard disk, che forse in queste ore si sta facendo superare da WD nel settore travagliato dello storage tradizionale.

Nuova ondata di cattive notizie per i dipendenti asiatici del colosso degli hard disk, che forse in queste ore si sta facendo superare da WD nel settore travagliato dello storage tradizionale.
 
Seagate ha annunciato la chiusura dello stabilimento AMK – Ang Mo Kio di Sangapore entro l'anno fiscale in corso.
 
La fabbrica di hard disk trasferirà le attività in altri location a Singapore, concentrando ulteriormente la produzione in poche sedi (soprattutto dopo la chiusura dei tre impianti delineati in maggio).
 
La chiusura costerà al principale produttore di storage tradizionale (ormai un testa a testa con WD) circa 80 milioni di dollari. In non meno di 2.000 resteranno senza lavoro, ovvero il 4,2% della forza lavoro di 47.500 addetti.
 
La sofferenza di Seagate prosegue, in gennaio sostituiva il CEO e tagliava in più riprese il numero dei dipendenti.
 
Intanto la concorrenza si scambia le fabbriche.

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