Se la Cina vi spia l’email Gmail se ne accorge e lo denuncia

24/09/2010 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Ricominciano le infiltrazioni negli account delle persone che si battono per una maggiore democrazia cinese, gli IP riconducono proprio alla Cina.
Ottenuto il rinnovo della licenza per operare in Cina, adesso Google può ricominciare le ostilità con Pechino nel perseguimento della libertà in un paese invaso dalla censura.

Fin dallo scorso marzo la webmail di Gmail segnala con un banner rosso se l’account di posta elettronica è stato violato, in qualche modo, da qualcuno che non è il proprietario.

Alcuni attivisti delle libertà civili hanno segnalato a threatpost che il loro account Gmail starebbe segnalando accessi non autorizzati da parte di IP cinesi.

Non si fanno ipotesi su chi possa aver violato la posta elettronica, se hacker oppure incaricati governativi, ma va ricordato che è stato per un motivo analogo che è scoppiata la guerra tra Google e la Cina, ormai mesi fa. Google aveva minacciato la fuga dalla Cina ed infatti i server di Hong Kong sono stati usati come ritorsione per evitare le censure sulle ricerche fatte in Cina.

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