Safari, il “pesce fuor d’acqua” per Windows
28/03/2008 13:30 CET
Va che è una meraviglia sull'altra piattaforma e stupirà molti utenti dei PC abituati al browser di casa Microsoft e alla alternativa (ancora non nota a tutti) Firefox. Qualcosa da migliorare ma, al bivio prendere la terza via.
Va che è una meraviglia sull'altra piattaforma e stupirà molti utenti dei PC abituati al browser di casa Microsoft e alla alternativa (ancora non nota a tutti) Firefox. Qualcosa da migliorare ma, al bivio prendere la terza via.
E' stato un approdo difficile quello del browser Safari sui PC con sistema operativo Windows. Ma, con qualche "aiutino", ce l'ha fatta e ora, almeno tutti gli utenti di un iPod, avranno saputo dal "cavallo di Troia" iTunes, della disponibilità del software di Apple e lo potranno installare.
Ora che è completamente legale mettere Safari sui computer con Windows (il nostro segnalatore ci ringrazia per come abbiamo dato la notizia ed augura a chi deride certe "piccolezze" dell'EULA di non avere mai a che fare con GdF e BSA), abbiamo ascoltato il parere dei primi utenti.
"Al contrario delle primissime impressioni ora mi sembra veloce, anche se non riesco a valutare se è superiore agli altri… mi sembra che sia più o meno veloce come Firefox 3 beta" è il primo commento di un utente certamente esperto ma non con il cronometro in mano.
"E' senza dubbio un buon primo passo, quanto meno per supportare gli sviluppatori di applicazioni e siti che poi saranno fruiti su iPhone" nota con larghe prospettive chi lavora nell'ambito dello sviluppo di software.
"Trovo fantastica la possibilità di usarlo come browser per i feed RSS come sono abituato sul Mac, gran novità la gestione dei bookmark" ci racconta chi conosce tutte e due le piattaforme, Mac e Windows. S'intende Windows XP, precisa non senza ironizzare chi dal PC vuole il minor numero possibile di fastidi.
"Un pesce fuor d'acqua!" ma il problema non è forse il pesce, piuttosto l'ambiente troppo diverso da quello consueto.
Ecco qualche critica per Safari: "non mi piace che mantenga i widget Apple al posto di quelli standard Windows quando renderizza gli elementi visuali di una pagina web". Forse Apple vuole prevaricare Microsoft, tutto sta a soppesare i benefici e le incongruenze.
Il tester di setteB.IT aggiunge: "anche la barra del menu non è quella standard di tutte le applicazioni Windows ma usa i suoi elementi visuali e si viene a creare uno spiacevole effetto nell'applicazione dell'aliasing sulle voci del menu, il carattere è diverso da quello standard, sembra che l'anti-aliasing sia troppo forte e comunque non allineato alle impostazioni standard di sistema, valide per le altre applicazioni".
E' più estremo Safari degli altri browser in fatto di finestre pop-up, quasi tutte fastidiosamente invadenti, ecco però l'interpretazione del nostro lettore: "Safari su Windows blocca completamente i pop-up senza nemmeno segnalarlo all'utente, forse alla prima occasione dovrebbe, a mio avviso, avvisarlo che il sito ha tentato di aprire una finestra" come fa Firefox chiedendo l'autorizzazione per il futuro.