Psystar chiede la carità

23/12/2009 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001“Ci hanno fatto causa e tutto quello che hanno ottenuto è stata una pidocchiosa ingiunzione” scrive sfrontatamente Psystar sulla T-shirt, unica fonte di reddito assieme alle donazioni.
Speravamo che il capitolo Psystar fosse chiuso ma invece il rigor mortis non è completo e qualche sussulto il cadavere ce l’ha ancora.

Il produttore di cloni, non vende più cloni. Il produttore del software che infrangeva le regole dell’open source ed aiutava gli utenti di un PC a trasformarlo in Mac è sparito dalla circolazione. Psystar non vende più niente, ma loro credono che tutto questo rimbalzi sulla loro corazza.

L’azienda con (non più) la sede in Florida spera di avere appelli e successive sentenze favorevoli, dopo che i tribunali californiani li hanno spolpati completamente, zombi ancora in giro ma senza prodotti da vendere.

Un paio di giorni fa notavamo che l’unico prodotto in vendita sul rinato sito di Psystar fosse una maglietta, allora non la mostravano, oggi si vede che da una parte c’è scritto “ho fatto causa a Psystar” e dall’altra “tutto quello che ho ottenuto è stata una pidocchiosa ingiunzione”. Ammesso e non concesso che qualcuno la comperi e la indossi, la gran parte dei passanti non sapranno di che diavolo si tratta, non creda Psystar di essere così celebre

Sullo store online di Psystar si sono aggiunte anche le donazioni in denaro, con tagli da 20, 50 e 100 dollari. Faranno incassi record? Patetici.

Grazie a Matteo per la segnalazione.

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