Philips compera DLO – Digital Lifestyle Outfitters

13/04/2007 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Gli olandesi abbandonano definitivamente la telefonia cellulare ma abbracciano il business degli accessori per player multimediali portatili, come iPod e Zune. Acquisita la statunitense DLO.

Gli olandesi abbandonano definitivamente la telefonia cellulare ma abbracciano il business degli accessori per player multimediali portatili, come iPod e Zune. Acquisita la statunitense DLO.
 
Da oggi uno dei più attivi produttori di accessori per iPod, DLO – Digital Lifestyle Outfitters è della Philips.

Entro il secondo trimestre del 2007 Philips otterrà il passaggio di proprietà, DLO entrerà a par parte della divisione Peripherals & Accessories di Philips. Non sono stati comunicati i termini finanziari della transazione.

01855b_iboomtravelDLO produce accessori per periferiche portatili come iPod e Zune, l'ultimo prodotto lanciato a gennaio per l'iPod è stato iBoom Travel (illustrato a lato) che incorpora un dock per iPod in una radio-sveglia amplificata dalle ridotte dimensioni.

Il fatturato di DLO nel 2006 ammontava a 100 milioni di dollari, segno che il mercato degli accessori (soprattutto iPod) è decisamente fiorente. Si calcola che in USA si spendano 4 miliardi (nel 2006) per tutti i prodotti di contorno ai player MP3.

"Assieme all'acquisizione di Power Sentry e Gemini nel 2004, DLO contribuirà alla capacità di Philips di approfittare di mercati emergenti come periferiche e accessori per telefoni multi-funzione" è stata la dichiarazione di Rudy Provoost, CEO di Philips. Se questo significa che DLO venga dirottata alla produzione di accessori per la telefonia piuttosto che accessori per i player multimediali, non viene precisato.

Jayson Otke, portavoce di Philips, precisa a setteB.IT che: "gli accessori DLO continueranno a coprire tutti i prodotti attuali, Philips manterrà il marchio DLO su alcune linee di prodotto (quelle più note), fuori dagli USA useremo il marchio Philips". 

Philips, solo settimana scorsa, annunciava l'abbandono del business della telefonia cellulare (ormai in netto declino per gli olandesi), cedendo alla CEC – China Electronics Corporation la propria divisione.



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