OpenOffice, il software libero va in Cina

03/11/2008 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Software libero si scontra con libertà negate, OpenOffice sta per andare a Pechino. Intanto si festeggiano i risultati archiviati dalla versione 3.

Software libero si scontra con libertà negate, OpenOffice sta per andare a Pechino. Intanto si festeggiano i risultati archiviati dalla versione 3.
 
Per OpenOffice il mese di ottobre ha segnato un record. E' stato superato il traguardo dei 4 milioni di download della suite open source dall'inizio del 2008, grazie al record di 666.991 del mese (di cui 476.705 della sola versione 3) alla media di 21.516 download al giorno.

I burloni dell'associazione PLIO, che si preoccupa di diffondere OpenOffice nel nostro paese, assieme all'ILS – Italian Linux Society hanno recentemente lanciato la campagna "Proteggi una specie a rischio di estinzione: adotta un utente di Microsoft Office".

OpenOffice è pronto a sbarcare in Cina con la conferenza di Pechino che si apre domani all'interno della Grande Muraglia (ovviamente s'intende quella telematica, quella che impedisce ai cinesi di accedere a tutto il web, senza limitazioni). Chi interverrà toccherà con mano la possibilità di acquistare Microsoft Office sottocosto.



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