Virtualizzazioni su Mac: CodeWeavers CrossOver

04/07/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Si moltiplicano le soluzioni di virtualizzazione su Mac tanto che si preannuncia un WWDC dove molto di più si conoscerà sui progetti di Cupertino su Mac OS X con tali funzioni integrate.

Si moltiplicano le soluzioni di virtualizzazione su Mac tanto che si preannuncia un WWDC dove molto di più si conoscerà sui progetti di Cupertino su Mac OS X con tali funzioni integrate.
 
CrossOver per Mac sta arrivando.

Lo annuncia CodeWeavers, lo stesso sviluppatore che aveva già messo a disposizione della comunità Linux tale soluzione di virtualizzazione.

Come ha dichiarato il CEO dell'azienda di St. Paul (MN), Jeremy White, "tra fine luglio ed inizio agosto, prima della concorrenza" sarà presentato l'applicativo da 60 dollari di CodeWeavers. La data scelta per la presentazione di CrossOver Mac non è stata scelta a caso, infatti i dalla seconda settimana di agosto si terrà a San Francisco il WWDC, la massima manifestazione dedicata agli sviluppatori Apple.

Il virtualizzatore di Windows, senza installarne copia, supporterà alcune tra le più popolari applicazioni e giochi presenti sul mercato (viene citato il gioco Half-Life 2), con gestione del livello grafico DirectX e OpenGL, facendole funzionare all'interno di Mac OS X come fossero software fatti per i computer di Apple, niente partizione a parte, niente sistema operativo parallelo, etc.

Faticheranno le applicazioni con uso intensivo del 3D ma si tratta di un'eccezione ampiamente accettabile. La versione per Linux supporta: Microsoft Word, Microsoft Excel, Microsoft PowerPoint, Microsoft Outlook, Microsoft Access, Microsoft Project, Microsoft Visio, Microsoft Internet Explorer 6, IBM Lotus Notes 6.5.1+, Adobe Photoshop e altri ancora.

CrossOver utilizza WINE – Wine Is Not an Emulator, un noto open source che impiega le API di Windows su X e UNIX su computer con processori x86.



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