Nasdaq: Apple ha ancora due mesi di tempo

27/10/2006 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le investigazioni sul problema delle stock option di Apple sono terminate ma da Cupertino non rivelano ancora l'ammontare dei rimedi. Sono fermi i documenti dovuti alla borsa newyorkese, che avvisa sul tempo restante.

Le investigazioni sul problema delle stock option di Apple sono
terminate ma da Cupertino non rivelano ancora l'ammontare dei rimedi.
Sono fermi i documenti dovuti alla borsa newyorkese, che avvisa sul
tempo restante.
 
Entro fine anno Apple dovrà ritornare sui binari della legalità fiscale se non vuole vedere uscire dalle quotazioni del Nasdaq il proprio titolo.

"Apple is delinquent in it's regulatory fillings" è la definizione ufficiale dovuta alle società quotate che ultimamente hanno ritardato a consegnare tutte le documentazioni finanziarie dovute trimestralmente.

Sono svariate decine tra Nasdaq e NYSE, in questo periodo.

I ritardi sono dovuti ai noti problemi delle stock option irregolari, la questione è chiusa solo dal punto di vista delle indagini interne ma quanto alla quantità di denaro che dovrà essere re-introdotta nelle casse resta il mistero. C'era chi ipotizzava 85 milioni di dollari, tuttavia restano solo voci.

Nel rivisto Form 8-K appena pubblicato da Apple si legge che il Nasdaq Listing Qualifications Panel ha concesso ad Apple la richiesta di continuare ad essere quotata solo dietro la promessa che il Form 10-Q del primo luglio (ancora latitante) arrivi entro il 29 dicembre.

C'è tempo ancora due mesi, il tempo corre.



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