Musica in USA: meno CD e più download nel 2008

17/03/2009 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001I brani musicali scaricati legalmente negli Stati Uniti ormai rappresentano un terzo del mercato. Le vendite di CD si riducono e grandi catene di negozi chiudono.

I brani musicali scaricati legalmente negli Stati Uniti ormai rappresentano un terzo del mercato. Le vendite di CD si riducono e grandi catene di negozi chiudono.
 
Gli ultimi rilevamenti delle vendite di musica, effettuati da NPD sul mercato statunitense nel 2008, indicano chiaramente che l'utente apprezza sempre di più il sistema del download rispetto al CD.

Sono in 36 milioni a comperare musica legalmente online, +8 milioni rispetto al 2007. I file acquistati da Internet sono aumentati del 29% e ora raggiungono il totale del 33% di tutta la musica.

Il calo delle vendite di CD è continuo, nel 2008 in 17 milioni di persone hanno smesso di entrare in un negozio per comperare musica sul supporto ottico (nel 2007 avevano abbandonato in 13 milioni). I ragazzi minorenni e gli over 50 sono quelli che hanno cambiato maggiormente le loro abitudini.

Il 19% degli utenti di Internet non ha più comperato CD durante l'anno scorso.

L'acquisto dei CD perde appeal soprattutto per il prezzo e poi la possibilità di scegliere solo il brano che si desidera, ottenendolo immediatamente, è un valore aggiunto importante.

Colpevole anche la crisi economica, chi compera musica in generale è un numero inferiore. Tra chi usa Internet erano il 65% nel 2007 e nel 2008 sono stati il 58%.

NPD non fa una classifica dei più importanti rivenditori online di musica ma all'ultimo rilevamento, di quasi un anno fa, dominava iTunes.



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