Microsoft Office online sarà anche per iPhone

14/11/2008 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La versione per il web di Office sfrutterà i browser, la suite di applicativi funzionerà senza plug-in, supportati o meno sulle varie piattaforme. Sarà gratuito con pubblicità o in abbonamento. Le mosse di Sun su Openffice. Aggiornato.

La versione per il web di Office sfrutterà i browser, la suite di
applicativi funzionerà senza plug-in, supportati o meno sulle varie
piattaforme. Sarà gratuito con pubblicità o in abbonamento. Le mosse di
Sun su Openffice. Aggiornato.
 
In occasione del debutto in versione pre-beta di Windows 7, il futuro sistema operativo di Microsoft, la società di Redmond aveva voluto svelare una novità riguardo a Office, la suite di applicativi per ufficio più famosa al mondo.

Microsoft ci aveva avvisato che era pronta una transizione verso il web, Office funzionerà in versione alleggerita anche online, attraverso i browser più comuni, Safari compreso. Citando il browser prodotto da Apple sorgeva spontanea una domanda: "anche su iPhone/iPod touch?".

La risposta l'abbiamo dal blog Channel 10 di Microsoft: sì.

Il prossimo Microsoft Office Web Application (questo il nome completo) funzionerà su Internet Explorer, Firefox, Safari (che rappresentano ormai circa il 27% degli utenti online) e su più piattaforme. Compresa quella Linux e l'iPhone.

Sapendo che né Flash né Silverlight sono ancora disponibili per iPhone, Microsoft precisa che, pur migliorando l'uso generale del browser, anche senza Silverlight Office funzionerà regolarmente. Se Office Web Application sarà gratuito o meno ancora non si sa, certo è che seguirà la scia di Office Live, probabilmente sarà offerta sia la versione gratuita ma con pubblicità che quella a pagamento senza l'invasione dei banner.

Le versioni preliminari di Office Web Application potrebbero far capolino entro la fine dell'anno tra gli sviluppatori registrati per i test del prodotto.

L'arrivo di Office Web Application non significa che Microsoft smetterà di produrre e vendere l'Office "tradizionale" da centinaia di MB e centinaia di dollari.

A margine segnaliamo che Sun vorrebbe far sapere a tutti gli utenti di OpenOffice quanto l'azienda di Santa Clara abbia contribuito alla realizzazione del software open source, mostrando un po' di più il marchio. La gran parte del codice di questo gruppo di applicazioni gratuite proviene da Sun (che lo usa anche per StarOffice), altre aziende che forniscono il contributo alla causa sono IBM, Novell, Red Hat ed altri.

Le affermazioni di Jonathan Schwartz, CEO di Sun, disturberanno la comunità open source?

Aggiornamento del 15/11/2008: secondo le prime informazioni raccolte da BetaNews l'uso di Silverlight era invece ritenuto indispensabile per Office Web Application. Microsoft al momento non è stata in grado di fornire spiegazioni. Chi avrà ragione?



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