Microsoft mostra Vista su un Mac con Boot Camp

07/07/2006 22:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Microsoft stupisce tutti e sceglie un computer di Apple per mostrare una versione beta di Windows Vista. Dopo le fiamme dell'infermo che sono gelate da un bel po', adesso crescono le violette "a finestre" su questo terreno fertile, tanto invidiato.

Microsoft stupisce tutti e sceglie un computer di Apple per mostrare
una versione beta di Windows Vista. Dopo le fiamme dell'infermo che
sono gelate da un bel po', adesso crescono le violette "a finestre" su
questo terreno fertile, tanto invidiato.
 
Il primo luglio Microsoft Belux, la sede belga-lussemburghese di Diegem, ha organizzato un incontro con alcuni blogger locali per mostrare la beta 2 (al momento è disponibile la beta 3) del futuro sistema operativo Windows Vista e di Office 2007.
 
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Erano presenti all'evento David Boschmans, Kris Hoet, Tom Mertens e altri uomini Microsoft, avevano a loro disposizione alcuni PC e due MacBook Pro di Apple. Con sorpresa di tutti la dimostrazione di Vista è stata fatta principalmente su questi computer, inusuali per gli OS di Microsoft.

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Sembra che ad occuparsi dell'esperimento di installare Vista sul MacBook Pro da 15" con 2 GB di RAM sia stato Hans Verbeeck, evangelista degli sviluppatori EMEA di Microsoft, con l'importante aiuto di Jeff Dorsey della sede di Redmond.

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Ecco il processo d'installazione effettuato dall'evangelista di Microsoft:

1) installazione di Apple Boot Camp sul MacBook Pro

2) creazione di una partizione XP

3) installazione di Win XP

4) riavvio dal DVD di Win Vista

5) cancellazione della partizione EFI (circa 200 MB)

6) formattazione della partizione XP e installazione di Vista (scegliendo "repair" invece che "install")

7) riavvio e installazione dei driver a disposizione (Yukon Gigabit per XP, aggiornamento 853 della Ethernet, ATI Catalyst Beta Driver for Windows Vista Beta 2, USB Human Interface Design, Win 2003 Resource Kit ed altre piccole ma indispensabili correzioni), poi Windows Update farà il resto

8) re-installazione di Mac OS X per ripristinare la partizione EFI

9) installazione di Office 2007 Beta 2.

 

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Tra i problemi noti la mancanza di un opportuno driver per la iSight e lo stesso dicasi per lo slot ExpressCard/34 (chiamata erroneamente PC Card).

Tra le cose interessanti viste sul Mac in questione c'è stato tempo anche per Media Center, completamente funzionante.

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I responsabili Microsoft hanno semplicemente risposto alla domanda "perché avete installato Vista su un Mac e l'avete mostrato pubblicamente?" con: "perché ci sono molte persone, nel caso di specie, blogger, che usano Mac e che al contempo sono interessati a Windows". Poi Verbeeck, riguardo al MacBook Pro di Apple, aggiunge: "è una delle migliori macchine in circolazione, secondo me".

I blogger presenti, cortesemente invitati e premurosamente accuditi da Microsoft Belux (che si è resa conto dell'importanza della categoria), non segnalano alcun crash del sistema durante la presentazione e successivamente, quando è stato loro possibile provare direttamente le macchine.

Questo è un ottimo punto di partenza per immaginare nuove possibili aperture tra Apple e Microsoft, al quale si aggiungono le tante soluzioni e voci di virtualizzazione di altri sistemi operativi su Mac.

C'è da immaginare che al prossimo WWDC di San Francisco, con la prima apparizione di Mac OS X 10.5 Leopard, tra Boot Camp, Parallels Desktop, CodeWeavers CrossOver o altre implementazioni di WINE (magari proprio di Apple) su Mac, si faranno notare nuove prospettive.

Ringraziamo Pieter Baert, Peter Forret e Hans Verbeeck, che ci hanno gentilmente concesso la pubblicazione delle immagini coperte da copyright, come anche i responsabili Microsoft del Benelux per la disponibilità a fornirci informazioni senza i soliti muri di gomma, sui quali eravamo già pronti a rimbalzare.



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