Maryland, voglia di criminalizzare il Wi-Fi gratis

24/03/2008 20:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nello stato che circonda Washington DC nasce una proposta di legge per impedire l'accesso ai segnali wireless lasciati liberi dai "generosi" proprietari. Fino a tre anni in prigione e multa da mille dollari a chi sfrutterà il collegamento.

Nello stato che circonda Washington DC nasce una proposta di legge per impedire l'accesso ai segnali wireless lasciati liberi dai "generosi" proprietari. Fino a tre anni in prigione e multa da mille dollari a chi sfrutterà il collegamento.
 
Ci lamentiamo della stagnante situazione italiana del Wi-Fi e proponiamo decine di esempi di come sia facile accedere a Internet senza difficoltà da ogni parte del pianeta, soprattutto negli Stati Uniti. Poi arriva la proposta di legge 1377 del Maryland.

Supportano questa legge i seguenti delegati: Myers, Beitzel, Elliott, Jennings, McKee, Shewell e Stifler.

Si vuole "proibire ad una persona che, intenzionalmente, volontariamente e senza autorizzazione, accede ad una rete wireless di Internet sapendo che che l'accesso non è autorizzato".

La legge potrebbe pericolosamente allargarsi all'uso di reti Wi-Fi lasciate senza password da parte di utenti che desiderano condividere la banda non utilizzata. Succede spesso di trovare reti aperte in Italia, ma è illegale secondo le norme vigenti. Succede spesso di trovare reti aperte in USA ed è legale.

Tanto per cominciare si rischierà di finire in prigione per tre anni e pagare multe fino a mille dollari. La legge è nata dall'esigenza privata del primo firmatario Myers, resosi conto che il suo vicino di casa sfruttava la sua connessione ad Internet.

L'ufficio del difensore pubblico del Maryland ha già espresso opinione contraria alla proposta di legge in questione, con la seguente motivazione: "l'accesso wireless a Internet è diventato sistema comune tra vicini di casa, definire questa pratica un collegamento intenzionale non autorizzato potrebbe essere difficile, persone non esperte potrebbero semplicemente scegliere uno qualunque dei segnali liberi".

Come nota anche il quotidiano locale Herald-Mail, gli strumenti per bloccare l'accesso a terzi esistono, basterebbe usarli se il proprietario della rete/utilizzatore non desidera che altri ne facciano uso.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac