L'”effetto iPhone” cambia le regole degli smartphone

20/03/2008 19:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Entro cinque anni un telefono cellulare su tre sarà anche e soprattutto uno smartphone, le esigenze mobile dei consumatori cambiano. Non basta più poter telefonare.

Entro cinque anni un telefono cellulare su tre sarà anche e soprattutto uno smartphone, le esigenze mobile dei consumatori cambiano. Non basta più poter telefonare.
 
L'ultimo studio di settore di ABI Research prova a leggere le tendenze future della telefonia cellulare mondiale.

In "Smartphone and OS Markets", da oggi disponibile, si legge che la quota degli smartphone su quella di tutti i telefoni cellulari passerà dal 10% del 2007 al 31% nel 2013.

La "crescita meteorica", come la definiscono gli esperti londinesi, è segno dell'aumentato interesse degli utenti per servizi avanzati, obbligando queste funzioni ad arrivare su dispositivi non necessariamente di alto livello.

ABI Research osserva che l'ottimizzazione dei sistemi operativi "intelligenti" è rivolta al funzionamento su processori di sempre minor consumo. Il mercato è attualmente dominato da Symbian con il 65%, soprattutto su prodotti Nokia. Win Mobile è in crescita e su Linux c'è molta attività.

La ricerca nota come l'"effetto iPhone" abbia posto nuovi parametri e come stia scremando la concorrenza che vuole rimanere competitiva. Le funzioni viste nello smartphone di Apple si stanno proliferando altrove, con interfaccia, touch screen ed accelerometri diventare sempre più centrali nelle scelte.



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