Le tribù masai incontrano il Mac

07/11/2006 09:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Mancava la corrente, mancava una scuola, non parliamo dei computer. Un ex uomo Apple ha portato tutto ciò in Kenia e vuole far conoscere la realtà di una regione poverissima, ne ha creato un documentario.

Mancava la corrente, mancava una scuola, non parliamo dei computer. Un ex uomo Apple ha portato tutto ciò in Kenia e vuole far conoscere la realtà di una regione poverissima, ne ha creato un documentario.
 
Nei villaggi masai africani, come in quello della valle di Oloolaimutia in Kenia, tre PowerBook da 15" fanno parte del materiale didattico dei ragazzi della scuola locale.

L'elettricità non c'è ma grazie ad un sistema di celle solari (120 W di potenza) ed accumulatori i 400 ragazzi della scuola possono vedere in funzione i loro primi computer.

Apple ci racconta la storia di Patrick O'Sullivan, un ex impiegato di Apple ora in pensione che in sei settimane ha creato nel 2004 questa scuola in Africa e, naturalmente, c'è bisogno dell'aiuto delle persone più generose.

"Non avrebbero l'opportunità di imparare qui in Africa, l'educazione è la chiave per riuscire a fare delle scelte, per raggiungere la libertà, è tutto" osserva O'Sullivan facendo notare che non è poi così tanto strano se, infatti, questo continente non ha mai finora espresso talenti informatici come Steve Jobs, Bill Gates o Larry Ellison, le potenzialità ci sono ma mancano le reali opportunità.

I ragazzi non hanno mai visto il mare e sugli schermi dei PowerBook
possono vedere le immagini di un filmato marino suscitando un
incredibile interesse.

L'ex dirigente irlandese di Apple, per far conoscere questa realtà e raccogliere fondi, ha girato sedici ore di video digitale ed ha montato il documentario "Come walk with me" (Camminiamo assieme), dallo scorso agosto sta facendo il giro di fondazioni e università che si interessano alla situazione africana.

Patrick racconta a setteB.IT: "questa organizzazione è attiva solo da un anno ma il nostro obiettivo è raccogliere denaro per almeno altre due scuole, una settimana fa la Ernst & Young ci ha promesso che si adopereranno per raccogliere i fondi per una nuova scuola". 

Per conoscere, magari contribuendo, curiosate sul sito del Masai Power and Education Project.

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