Lacrime e sangue per Apple in borsa: -17,92%

29/09/2008 16:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Parte malissimo la giornata di contrattazioni al Nasdaq e chiude anche peggio, le banche che cadono come pedine del domino e interventi delle banche centrali che lasciano perplessi. Aggiornato.

Parte malissimo la giornata di contrattazioni al Nasdaq e chiude anche
peggio, le banche che cadono come pedine del domino e interventi delle
banche centrali che lasciano perplessi. Aggiornato.
 
In mezz'ora di scambi al Nasdaq le azioni AAPL perdono già il 13% ed il prezzo è precipitato a 110 dollari. Sia Morgan Stanley che RBC Capital hanno ribassato le stime su Apple e questo è bastato per far partire un numero massiccio di ordini di vendita.

Si tratta di un calo che sfonda i minimi di febbraio/marzo. Solo nel maggio del 2007 il prezzo era così basso ma da quel momento in poi, per tutto il 2007 le Apple hanno migliorato tantissimo fino a sorpassare i 200 dollari negli ultimi giorni dell'anno.

Gli analisti finanziari prevedono una minor capacità di spesa dei consumatori.

Secondo RBC Capital il giudizio su AAPL passa da Outperform a Sector Perform motivandolo con un ribasso di vendite dei Mac rispetto alle precedenti previsioni, mentre gli iPhone andranno meglio del preventivato. Il nuovo prezzo target passa da 178 a 115 dollari. Per Morgan Stanley Apple rallenterà le vendite di iPod ed iPhone e per questo il giudizio passa da overweight a equal weight con un prezzo target che scivola da 200 a 140 dollari in un solo colpo.

Aggiornamento del 29/09/2008: allo scoccare delle ore 22 le ferite da leccare sono state profonde. Non solo Apple ha ricevuto i due downgrade dalle proporzioni che gettano più di un'ombra sulla competenza degli analisti finanziari, ma la situazione economica statunitense si è aggravata a causa della bocciatura del piano finanziario d'emergenza di Bush. Apple ha pagato con un -17,92% e chiusura a 105,26 dollari, lasciando sul terreno 22,98 dollari ad azione, il minimo giornaliero è stato 100,59 dollari (solo 17 mesi fa le AAPL erano a questo livello). Altri marchi dell'hi-tech hanno dovuto registrare cali dolorosi per gli azionisti: Infineon -27,70%, AMD -15,7%, nVidia -13,60%, RIM -12,76%, Palm -10,66% e Google -11,61% (a 381 dollari, per la prima volta in due anni sotto ai 400 dollari).



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