La geografia della Silicon Valley che conta… e paga

18/07/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Danno lavoro, pagano ricche tasse, costruiscono quartieri e consolidano la reputazione dell’alta tecnologia a sud di San Francisco.
L’iper eccitazione degli statunitensi attorno a Netflix è in discussione negli ultimi tempi, per l’aumento dei prezzi dello streaming multimediali. Ma l’azienda cresce, recentemente il servizio di Netflix si è espanso nei vicini paesi latini e qualcuno sostiene che sarebbe (il condizionale è d’obbligo) prossimo il lancio europeo.

Sul Mercury News leggiamo che tra i big della Silicon Valley, l’area immediatamente a sud di San Francisco, Netflix si è ritagliata un posto importante. La sede di Los Gatos si è ingrandita per la continua assunzione di nuovo personale, qualcuno proveniente anche da Apple.

Nella mappa pubblicata qui sotto si identificano le cittadine più favorite dall’espansione delle società hi-tech più note, escludendo la fuga da Cupertino di HP, per concentrare le attività a Palo Alto. Da poche settimane c’è stato il trasloco di Facebook a Menlo Park ed Apple pensa ad un avveniristico secondo campus sempre a Cupertino, che dovrebbe essere completato entro il 2015.

Apple è il primo contribuente di Cupertino e paga alla municipalità mezzo milione di dollari all’anno in tasse.

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