JPEG è una lumaca, Google suggerisce WebP per il futuro

01/10/2010 17:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il formato è basato sulla compressione VP8 resa open source e già utilizzata per i video. Si farà strada WebP tra le immagini usate su Internet?
Google non smette di proporre nuove soluzioni per velocizzare il funzionamento di Internet, oltre al DNS ed alla rete in fibra ottica da 1 Gbps, si vuole migliorare i video e le immagini visualizzate nei browser.

Per i video Google si è già fatta promotrice di WebM (assieme ad Adobe, Mozilla ed Opera), destinando la codifica VP8 al mondo open source, lo stesso vuole fare con le immagini, che rappresentano il 65% dei byte su Internet.

Al posto di JPEG, GIF e PNG Google lancia il formato “veloce” WebP, con container RIFF – Resource Interchange File Format.

Il pregio di questo formato, ancora sperimentale, è la poca banda necessaria per visualizzare queste immagini. E’ stata calcolata una riduzione del 39% sulla dimensione sui formati comunemente usati per le immagini. Google pensa di aggiungere prossimamente il supporto ai livelli ed alle trasparenze.

Google sta preparando un patch per WebKit (alla base non solo di Chrome ma anche di Safari) per supportare in modo nativo il formato WebP, ad oggi nessun browser ne è capace.



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