iTMS francese senza DRM: forse marcia indietro

03/05/2006 12:03 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001E' ancora in discussione la legge francese che prevedere di tagliare i DRM che limitano l'uso delle canzoni comperate online. Tutto volgeva ormai all'approvazione certa, finché non sono intervenute le lobby di VivendiUniversal e di Thomson.
Modifiche fondamentali sono state apportate alla legge "RATP" sull'eliminazione di DRM proprietari, che i parlamentari francesi stanno votando in queste settimane.

C'era il pericolo per Apple, Sony e altre aziende che hanno creato negozi online di contenuti multimediali protetti con DRM non aperti, di veder falliti i loro piani.

Con DRM non concessi in licenza Apple può vendere moltissimi iPod anche perché la musica e i video di iTMS funzionano solo su questo player digitale portatile, grazie al DRM FairPlay. Lo stesso accade con Sony e Connect.

Ebbene, quando tutto ormai sembrava perduto (per Apple e concorrenti nella stessa situazione, ndr) dopo l'approvazione dell'Assemblea Nazionale, ecco che il Senato francese modifica la proposta di legge.

Sarà una commissione tecnica a delineare meglio l'interoprabilità di questi contenuti multimediali protetti, stabilendo compensi tra le parti interessate a gestire tali DRM senza scavalcare o rendere vulnerabili le protezioni applicate dal produttore originale.

VivendiUniversal e Thomson sono aziende francesi e hanno grandissimi interessi nel campo multimediale, forse Apple dovrà ringraziare queste lobby a livello legislativo.

Apple aveva anche minacciato di abbandonare il mercato francese con l'approvazione della legge originariamente proposta.

Il ministro della cultura, Renaud Donnedieu de Vabres, aveva dichiarato di non avere nulla contro iTunes e che non si trattava di protezionismo contro una compagnia straniera.



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