ISO boccia l’OOXML – Office Open XML di Microsoft

04/09/2007 17:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Era necessario il 66% dei voti a favore invece ne ha ottenuti solo il 53%, non contando le 9 astensioni. Tuttavia a Redmond dicono che il processo di standardizzazione sta andando bene.

Era necessario il 66% dei voti a favore invece ne ha ottenuti solo il 53%, non contando le 9 astensioni. Tuttavia a Redmond dicono che il processo di standardizzazione sta andando bene.
 
Il formato che Microsoft, dal rilascio della suite Office 2007, vuole far diventare standard non ha passato l'esame dell'ISO – International Organization for Standardization.

Secondo quanto pubblicato da Consortium Standards Bulletin Open XML o OOXML – Office Open XML (che vedremo supportato anche in Office:mac 2008) non ha raggiunto il due terzi dei voti positivi ed ha superato il quarto di quelli negativi, in occasione della riunione del comitato ISO/IEC JTC1 della scorsa notte.

Tra i 41 organismi nazionali votanti (51 se si considerano gli osservatori) il formato OOXML ha raccolto 17 "sì", 15 "no" e 9 astensioni per il primo voto. Per il secondo voto, tra gli 87 aventi diritto, in 18 hanno indicato "no", ovvero il 26%.

Tutti e due i tipi di voto sono quindi andati male e ISO non ha al momento approvato OOXML, appuntamento al marzo 2008.

Ma Microsoft la vede diversamente e i numeri diventano opinione. Scrive così nel suo comunicato stampa odierno: "Forte supporto per Open XML al momento di entrare nella fase finale del processo di standardizzazione di ISO".

Tra i paesi che avrebbero votato negativamente ci sono la Francia, il Brasile e l'India.

OOXML è stato approvato da ECMA International come ECMA 376 nel dicembre scorso, molte aziende come Apple, Corel, Novell, Sun e naturalmente Microsoft, oltre a sviluppatori Java e distributori di Linux, hanno già abbracciato questo formato per i loro prodotti.

La proposta di Microsoft all'ISO deve quindi essere modificata in base ai voti negativi espressi.

OOXML è stato molto discusso in questi mesi, ma Microsoft ha provato a far scrivere positivamente su Wikipedia di questo formato, prima della scoperta del tentativo.



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