Intel presenta i chip del 2010, convitato di pietra Apple

29/01/2010 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Per l’ennesima volta il fornitore numero uno dei chip x86 non può parlare del cliente Apple durante le sue presentazioni, o quasi. Quello che è accaduto ieri sera.
E’ da 4 anni, da quando hanno debuttato nei Mac i processori Intel, che assistiamo alle presentazioni del principale produttore di questi pezzi di silicio con miliardi di transistor.

04-08137b_bucciintelitaIeri sera Intel ha portato all’attenzione del pubblico italiano i suoi nuovi chip per l’anno 2010, quei Core i3/Core i5/Core i7 già ampiamente conosciuti in queste settimane successive al CES di Las Vegas.

Sul palco del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano è salito il country manager Dario Bucci (con in mano un wafer di chip di ultima generazione) ed il suo collega della strategia europea Mark Brailey.

In attesa che anche i laptop di Apple utilizzino questi modelli, l’azienda che ha appena realizzato l’875% in più di utile ha illustrato le caratteristiche innovative della triade.

In effetti pare che a Cupertino abbiano già scelto alcuni modelli del Core i5 da installare nei MacBook Pro ed Intel ha pure, per errore, involontariamente confermato (salvo negare nelle ore successive) la prossima esistenza di un laptop di Apple con questo “cuore” pulsante.

Dopo aver già visto ottimamente all’opera le versioni desktop dei Core i5 e Core i7 sugli iMac di ultima generazione, sarà imminente la presentazione dei rinnovati Mac portatili?

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Tra i benefici che portano questi processori di Intel (almeno i Core i5 e Core i7) c’è la tecnologia Turbo Boost, che ottimizza il lavoro dei nuclei di calcolo tenendo sempre sotto controllo i consumi energetici, per prolungare al massimo la durata della batteria del computer portatile.

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I 25 modelli mostrati a Las Vegas sono stati descritti come l’inizio della nuova strategia di Intel dell’integrazione di CPU e GPU in un solo prodotto. La strategia dell’azienda di Santa Clara è l’unione del chip che si occupa della grafica e quella della gestione dei calcoli principali. Produttori come Apple hanno invece dimostrato negli ultimi periodi di continuare a preferire una CPU ed una GPU distinte, magari approfittando dell’esperienza degli specializzati come ATI ed nVidia per la parte grafica.

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Ci avrebbe fatto piacere vedere una dimostrazione della tecnologia Push2TV che trasferisce audio/video via Wi-Fi dal laptop all’home theater, ma Intel non l’ha portata a Milano, forse per questioni di standard televisivi. Tuttavia sembra che sarà estremamente difficile vederla applicata fuori dalla cerchia dei PC con Windows.

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In queste occasioni guai a parlare di Apple, uno dei clienti di Intel se non il più innovativo in assoluto. Intel però non riesce a fare a meno di citare iPhone ed iPad, che è quanto di meno vicino al produttore di Santa Clara tra tutti gli oggetti che sfornano da Cupertino.

Intel non ha ancora un’offerta interessante per le piattaforme mobile, così nei taschini di alcuni manager di Intel trova spazio lo smartphone di Apple, dotato di processori ARM. Un miraggio tecnologico che ancora la linea Atom non è riuscita a preoccupare.

Apple non descrive approfonditamente quali chip di Intel usa, Intel non è autorizzata a parlare di quali prodotti offre ad Apple ed il cerchio del silenzio è chiuso.

Anche questa volta Intel ha portato sul palco il 99% dei suoi clienti, da HP a Dell, passando per Toshiba, Sony, Lenovo, Fujitsu, Samsung, Packard Bell, Olidata, ASUS ed altri. Chi manca sempre tra tutti questi?

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