InfoGin non sa che farsene dell’iPhone

03/08/2007 22:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Non serve andare alla ricerca di nuovi competitori per l'iPhone, basta abilitare ed ampliare la possibilità di navigare sul web con gli attuali smartphone.

Non serve andare alla ricerca di nuovi competitori per l'iPhone, basta abilitare ed ampliare la possibilità di navigare sul web con gli attuali smartphone.
 
Dal 29 giugno, data ufficiale dell'esordio dell'iPhone, in molti si sono azionati per glorificare, osservare o criticare lo smartphone di Apple.

Più che critiche l'israeliana InfoGin guarda all'iPhone con tanta indifferenza, pur usandolo come metro di paragone.

Si stupiscono alla InfoGin del tanto rumore che ha fatto una delle funzioni fondamentali del telefono di Apple: la navigazione di Internet senza compromessi.

Ora gli altri produttori dovrebbero andare alla ricerca di soluzioni per rendere il web browsing un'esperienza gradita? InfoGin dice che non serve, c'è già… sono loro la soluzione.

Il prodotto di punta di InfoGin è IMP – Intelligent Mobile Platform, una piattaforma server middleware che supporta tutti i browser mobile, tutti i linguaggi del web, i JavaScript, i CSS, il DHTML e quant'altro.

Insomma se i vari carrier di telefonia cellulare o fornitori di contenuti scegliessero IMP ogni utilizzatore non sarebbe costretto a navigare Internet con il proprio smartphone, ottenendo solo frustrazione. Il prodotto di InfoGin farebbe godere appieno la navigazione del web.

IMP modifica i contenuti dei siti e li propone in modo adatto ai palmari (HTML), agli smartphone i-mode (i/cHTML), ai cellulari WAP 1.x (WML 1.x), quelli con WAP 2 (WML 2.0) per 4.000 modelli. Nel telefono non si deve installare alcun tipo di software.

InfoGin non elenca i suoi clienti e l'operatore 3 non indicava, in occasione del lancio di X-Series, quale fosse la soluzione scelta per "adattare" ogni sito agli smartphone 3G abilitati. Sembra però che entrambi parlino la stessa lingua.

Chiosa InfoGin: "con la nostra tecnologia qualunque browser mobile, anche se non avete un iPhone, si potrà navigare Internet traendone una migliore esperienza, la nostra piattaforma ottimizza il tempo di download comprimendo, salvando nella memoria cache e convertendo tutte le ricche funzionalità del web, cosa che il browser Safari dell'iPhone non fa poi così bene".

Due filosofie diverse, come abbiamo già avuto modo di osservare. Apple ha scelto di andare a leggere i siti in originale (seppur con limitazioni a Java ed a Flash) mentre queste soluzioni adattano i siti al dispositivo che le visita, modificandone il contenuto.



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