Il primo One Laptop Per Child costerà 140 dollari

07/06/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il computer portatile di Negroponte è ancora troppo costoso rispetto al target che speravano al MIT. Ecco il primo esemplare visto al Red Hat Summit di Nashville.

Il computer portatile di Negroponte è ancora troppo costoso rispetto al target che speravano al MIT. Ecco il primo esemplare visto al Red Hat Summit di Nashville.

Ad inizio 2005, durante il World Economic Forum di Davos, il MediaLab del MIT – Massachusetts Institute of Technology, allora diretto da Nicholas Negroponte, lanciava l'idea del computer portatile da 100 dollari per eliminare il digital divide e per informatizzare tutte quelle aree del mondo, troppo povere per fornire gli attuali computer a tutti i ragazzini in età scolare.

Il progetto si è concretizzato nell'OLPC – One Laptop Per Child (un computer portatile per ogni bambino) e da allora Negroponte ha abbandonato il MIT, dirigendo questa iniziativa lodevole.

Molti disegni, molte idee ma poi alla fine eccolo: durante il Red Hat Summit di Nashville si è finalmente visto il prototipo funzionante del computer portatile meno costoso del mondo, dedicato a tutti i bambini.

Certo il progetto era ed è di raggiungere un prezzo di 100 dollari e, per ora, l'OLPC costa invece tra i 135 e i 140 dollari, tuttavia ora di avere la macchina finale si prevedono ulteriori sviluppi.

Le nazioni che hanno riferito all'organizzazione non profit la loro intenzione a testare subito l'OLPC sono indicate in verde nella mappa sottostante, quelle di colore arancio hanno dimostrato interesse, quelle gialle stanno per ora ancora investigando a livello governativo se supportare il progetto.

Argentina, Brasile, Nigeria e Tailandia compereranno 1 milione di OLPC il prossimo anno, mentre Cina, Egitto ed India starebbero per prendere una decisione in merito.

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Al sesto SID – Society for Information Display di San Francisco, lunedì scorso, si è discusso della riduzione ulteriore dei costi e Mary Lou Jepsen, CTO di OLPC, ha dichiarato che l'obiettivo è di trovare un display che costi 35 dollari e che consumi di meno: "l'ideale sarebbe avere un laptop che consumi 2 W invece che i 20 W attuali".

Il display dovrebbe avere una risoluzione di 640 x 480 a colori e una di 1.110 x 830 monocromatica.

Il sistema operativo scelto è Linux, il modello visto funzionante montava Fedora, una distribuzione derivata da Red Hat. L'attuale OLPC monta processori AMD @ 500 MHz, soluzioni Wi-Fi di Marvell, materiali della 3M, display di Chi Mei e Quanta si occupa dell'assemblaggio.

Nei 500 MB di memoria flash (niente hard disk) 250 MB saranno riservati al sistema operativo, 130 MB alle applicazioni essenziali (browser Gecko, software di creazione documenti e VoIP) e il resto libero per l'utente. Monterà 128 MB di DRAM e avrà 4 porte USB.

Negroponte è fiducioso che l'OLPC possa costare 100 dollari nel 2008 (con oltre 100 milioni di computer ormai venduti) e per il 2010 un listino di 50 dollari.

Su Google Video è disponibile un filmato di 5 minuti dove Christopher Blizzard (Mozilla) dimostra le caratteristiche dell'attuale versione di OLCP. Nell'immagine sottostante il laptop in arancione (con maniglia alla iBook) è il prodotto attuale, quello in verde era solo una renderizzazione iniziale.

 

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