Il primo esame con i laptop per i prossimi giornalisti

26/09/2008 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nonostante un farraginoso sistema studiato perché i candidati non potessero accedere al web o leggere la memoria dei PC, oggi l'ODG ha svolto i primi esami senza macchine da scrivere. Ecco com'è andata. Aggiornato.

Nonostante un farraginoso sistema studiato perché i candidati non
potessero accedere al web o leggere la memoria dei PC, oggi l'ODG ha
svolto i primi esami senza macchine da scrivere. Ecco com'è andata.
Aggiornato.
 
Come vi raccontavamo alla vigilia oggi è stato un giorno storico per la stampa italiana.
 
All'Hotel Ergife di Roma si sono svolti gli esami dell'ODG – Ordine dei Giornalisti, utilizzando finalmente dei computer portatili al posto delle vetuste macchine da scrivere.

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Sembra che il sistema (un po' macchino e certamente semplificabile) abbia funzionato perfettamente, o quasi. I tecnici dell'ODG, con uno speciale CD contenente misteriosi programmi, disabilitavano tutto il contenuto del laptop personale dei candidati e installavano un software per la scrittura del testo, che poi doveva essere salvato su un drive USB fornito dall'organizzazione.
 
Un candidato che voleva portare il suo HP ci ha confidato che ha dovuto far ricorso ad un computer dell'ODG perché nel suo il software necessario proprio non si è voluto installare: "invece di ripassare ho trascorso le ore precedenti all'esame nel tentativo di aggiornare il BIOS, senza esito".
 
Pare che il software fosse già in possesso dei candidati da qualche giorno, perché provassero ad installarlo ed usarlo sui propri computer. I tecnici hanno arringato i presenti spiegando come procedere e, nella gran parte dei casi, è stato sufficiente solo far girare il CD ed inserire il drive USB.
 
Ecco cosa ci racconta un altro candidato dell'intensa giornata d'esame.
 
"Prima dell'ingresso in sala ci hanno controllato i PC" (come si vede nella prima fotografia, anche gli alimentatori sono stati scrutati) "poi abbiamo potuto seguire le indicazioni per lavorare. Una volta inseriti pen drive e CD sullo schermo sono comparse alcune scritte e quindi la pagina bianca a schermo intero su cui scrivere. Qualche inconveniente c'è stato, ma devo dire di scarso rilievo. La sala era zeppa di tecnici che di fronte al minimo intoppo intervenivano tempestivamente. Una volta completata la prova, abbiamo estratto pen chiave e CD dai nostri computer e li abbiamo consegnati ad uno dei tecnici che ha provveduto a stamparcela. Riletta la copia stampata dei nostri testi, abbiamo inserito tutto in una busta e via, finalmente, verso casa. L'uso del PC ci ha agevolato parecchio. A parte il silenzio in sala, dove i ticchettii della macchina da scrivere ormai erano scomparsi, non abbiamo avuto le tensioni di chi deve approcciarsi a un mezzo che non conosce".
 
Tra i candidati sicuramente qualcuno avrà portato un Mac o un computer con Linux, speriamo che nessuno si sia intimidito e piegato al pensiero comune del PC con Windows. Nell'ingrandimento della seconda fotografia ci sembra di aver individuato proprio un argenteo computer portatile di Apple. Brava/o, tanto troverai praticamente solo quelli nelle redazioni dei giornali!
 
Auguriamo a tutti i meritevoli di passare l'esame e di praticare diligentemente la professione, soprattutto verificando le fonti e non facendo copia/incolla a manetta da altri testi. Almeno nel settore hi-tech in molti pensano di saper scrivere notizie utilizzando questo metodo.
 
Dobbiamo ringraziare l'ODG per averci fornito le immagini che vedete pubblicate in questo articolo.
 
Aggioirnamento del 02/11/2008: alla sessione d'esami successiva pare che sia stato un disastro. Le tecnologie hanno fatto flop.

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