Il Mac mini abbandona i G4 per gli Intel

28/02/2006 21:00 CET

di Fabio M. Zambelli

 Il nuovo Mac mini diventa sempre più un media center "in salsa" Apple. Cambiano processore e prezzo. Primo impiego del Core Solo (ma molto poco pubblicizzato sul sito). Ormai Apple ha metà listino già convertito ai processori di Intel.

Il nuovo Mac mini diventa sempre più un media center "in salsa" Apple.
Cambiano processore e prezzo. Primo impiego del Core Solo (ma molto
poco pubblicizzato sul sito). Ormai Apple ha metà listino già
convertito ai processori di Intel.
 
Una delle novità "divertenti" annunciate nei giorni scorsi da Apple si è concretizzata nel nuovo Mac mini.

Sparisce dal listino di Apple il Mac mini con processore PowerPC G4 per far posto agli Intel, già "motore" dei nuovi iMac ed ancora più nuovi MacBook Pro, presentati meno di due mesi fa a in occasione del Macworld Expo di San Francisco.

Sono due i Mac mini con specifiche piuttosto differenti da quelle note finora.

Il modello base è un Mac mini con Intel Core Solo @ 1,5 (primo impiego su un Mac); 2 MB di cache L2; Bus frontside @ 667 MHz; 512 MB di memoria (SDRAM DDR2 PC2-5300 @ 667 MHz fino a 2 GHz), HD Serial ATA da 60 GB @ 5.400 rpm; drive Combo (legge CD @ 24x, legge DVD @ 8x, scrive CD-R @ 24x e scrive CD-RW @ 16x); scheda grafica Intel GMA950 da 64 MB presi dalla memoria centrale (per la prima volta una GPU di Intel su un Mac, un vero salto nel vuoto); Gigabit Ethernet; integra AirPort Extreme (Wi-Fi 802.11g) e Bluetooth 2 + EDR fino @ 3 Mbps; Telecomando Apple Remote.

Il modello base è un Mac mini con Intel Core Duo @ 1,66; 2 MB di cache L2; Bus frontside @ 667 MHz; 512 MB di memoria (SDRAM DDR2 PC2-5300 @ 667 MHz MHz fino a 2 GHz), HD Serial ATA da 80 GB @ 5.400 rpm; drive SuperDrive 8x (legge CD @ 24x, scrive CD-R @ 24x e scrive CD-RW @ 16x, legge DVD @ 8x, scrive DVD-R/+R @ 8x, scrive DVD-RW/+RW @ 4x, scrive DVD+R DL @ 2,4x); scheda grafica Intel GMA950 da 64 MB presi dalla memoria centrale; Gigabit Ethernet; integra AirPort Extreme (Wi-Fi 802.11g) e Bluetooth 2 + EDR fino @ 3 Mbps; Telecomando Apple Remote.

Confrontiamo il retro dei modelli precedenti e quelli attuali, nell'immagine sottostante.

00086b_macmininuovovecchio.jpg

A) tasto d'accensione
B) connettore di sicurezza
C) alimentazione
D) Ethernet
E) DVI out
F) uscita audio
G) FireWire 400
H) USB 2
I) modem 56K
L) ingresso audio

La Ethernet diventa Gigabit per riuscire a supportare dati di video digitalizzati provenienti da diverse fonti, specialmente quelle HD (già disponibili in USA).

L'uscita DVI supporta fino a 1.920 x 1.200 pixel di risoluzione (20" Apple Cinema Display e 23" Apple Cinema HD Display).

La presenza dell'ingresso e dell'uscita audio SPDIF (audio digitale multi-canale 5.1) sono un gran salto in avanti verso l'home theater casalingo.

Ci sono adesso il doppio di porte USB 2 (si scoprirà in seguito se tutte indipendenti), la porta video DVI (l'adattatore VGA è incluso, quello Composito/S-Video è da acquistare a parte) e una FireWire 400 (8 watt).

Si noti la sparizione del modem interno come è ormai trend di Apple da qualche mese.

E' possibile ordinare in opzione hard disk Serial ATA da 100 o 120 GB.

Ora pure il Mac mini integra FrontRow per gestire con l'apposito telecomando (già visto per l'iMac e il MacBook Pro), l'applicativo adesso supporta anche la tecnologia Bonjour per riconoscere le altrui librerie multimediali, presenti sugli altri Mac di casa. La dimostrazione di Jobs è stata effettuata anche con uno streaming video, su rete Wi-Fi, da un MacBook Pro, nessuna apparente perdita di frame.

In fatto di prestazioni teoriche, Steve Jobs, durante la presentazione, ha citato un miglioramento delle prestazioni di 2,5 e 3,2 volte rispettivamente per il calcolo intero e per quello in virgola mobile, nella comparazione tra il Core Solo e il G4, il Core Duo invece di 4,8 e di 5,5 volte rispettivamente per il calcolo intero e per quello in virgola mobile, nella comparazione tra il Core Duo e il G4. I dati sono quelli mostrati da Steve Jobs, sul sito di Apple le tabelle variano di qualche decimale.

La novità meno gradita è sostanzialmente il prezzo, ecco i vecchi: il precedente Mac mini con G4 @ 1,25 GHz Combo costava 539 euro IVA compresa (499 dollari in USA), il precedente Mac mini con G4 @ 1,42 GHz Combo costava 639 euro IVA compresa (599 dollari in USA) e il precedente Mac mini con G4 @ 1,42 GHz SuperDrive costava 739 euro IVA compresa (699 dollari in USA).

Il nuovo modello Mac mini con Core Solo @ 1,5 GHz Combo costa 659 euro IVA compresa (599 dollari) e il Mac mini con Core Duo @ 1,66 GHz Combo costa 879 euro IVA compresa (799 dollari). Prezzo decisamente più bilanciato quello del modello più potente, sembra invece sovra-dimensionato quello del modello base.

Con il lancio dei Mac mini con processori Intel (definita "versione multimediale"), Apple ha effettuato la transizione alla nuova piattaforma nel 50% dei Mac a listino in 60 giorni, "una transizione record" come sottolinea Philip Schiller di Apple.

 
Un video parziale (circa 12 minuti) della presentazione di Cupertino è disponibile qui in formato Flash. 


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