Il laptop che non può mancare tra i lefevriani

15/04/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Un successo miracoloso per il computer portatili anche tra gli scomunicati, che ci raccontano dal confessionale il conflittuale rapporto con il mezzo tecnologico.

Un successo miracoloso per il computer portatili anche tra gli scomunicati, che ci raccontano dal confessionale il conflittuale rapporto con il mezzo tecnologico.
 
Nella puntata di ieri di "Mai dire Grande Fratello Show" su Italia 1 la Gialappa's Band ha ospitato anche questa volta l'imitatore del monsignor Richard Williamson, non più scomunicato ma sospeso dal Vaticano.

06135b_maidiregfgeorggansweinDal confessionale della trasmissione il finto Richard Williamson con i gradi presentava un nuovo modello di laptop, il suo nome è "HeilBook" e si tratta di una versione esclusiva e personalizzata, come si vede dall'aquila sul retro del display.
 
Il sistema operativo di questo computer permette di fare copia e incolla dei testi con i comandi "svastica C" e "svastica V". Alla fine del lavoro il computer chiede "vuoi salvare?" e l'ecclesiastico si arrabbia molto perché lui (che tiene la sua anima in un bunker) dice di non voler salvare nessuno. La conclusione è "si stava molto meglio con il telegrafo!".
 
In attesa di trovare il video sul sito di Mediaset.


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