Il diritto di IE 7 di cercare con MSN

03/05/2006 12:06 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001A Google non piace l'opzione di ricerca del nuovo browser di Microsoft, Internet Explorer 7, appena rilasciato in versione beta. Il motore di ricerca base è MSN.
A Redmond non hanno inventato nulla e infatti il nuovo Internet Explorer, che giungerà in estate alla versione 7 dopo cinque anni, oltre ad integrare i tag (visti da molto tempo su altri browser come Opera, Firefox, iCab, Safari, etc.) ha predisposto anche un piccolo campo di ricerca, come già fanno da tempo quasi tutti i browser.

00289b_ie7msnSuccessivamente al rilascio di IE 7 beta alla Google non hanno preso bene la (prevedibile, ndr) scelta di MSN come motore di ricerca base.

MSN è il braccio Internet del gruppo Microsoft e in USA solo l'11% lo ha scelto (marzo 2006) per le proprie ricerche. Yahoo! è usato dal 22% e Google dal 49%.

E' subito partita la lobby di Google a Washington e alla Commissione Europea per chiedere che Microsoft lasci, quantomeno, libertà di scelta del motore di ricerca da usare.

Microsoft ha prontamente risposto che sarebbe piuttosto semplice sostituire il tipo di motore di ricerca in IE 7, che sarà incluso (Europa escluso, secondo le disposizioni vigenti) in Windows Vista.

Come noto IE ha avuto negli ultimi anni un calo del gradimento e molti utenti Windows scelgono ora di navigare con Firefox ma la stragrande maggioranza si affida ancora a quanto trova pre-installato sul PC, ovvero Internet Explorer.

Per Google significa un drenaggio di denaro degli inserzionisti pronto a spostarsi su MSN.

E' bene notare che per i PC con Internet Explorer pre-installato, ogni produttore ha il diritto di scegliere, in base ad accordi commerciali, il motore di ricerca preferito (per esempio Dell è vicina a firmare il contratto con Google).

Google ha molti meriti ma sembra evidente che non possa obbligare tutti i browser esistenti ad accettare le risposte di Mountain View. Se qualcuno non se ne fosse accorto in Safari, il browser di Apple, questa opzione non ha possibilità di modifica (senza utility di terze parti) e mai nessuno si è lamentato, nemmeno Microsoft.

La battaglia di Google continua anche senza, per ora, aver ottenuto ulteriore soddisfazione dall'antitrust statunitense.

A margine segnaliamo l'accordo sottoscritto tra Microsoft e Amazon per far sì che A9, il motore di ricerca di Amazon, usi le tecnologie di Redmond al posto di quelle di Google.



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