I marchi dell hi-tech più credibili nel 2005

07/04/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

 Una ricerca indica in Bose, Apple e Dell i marchi che riscuotono la fiducia più grande degli utenti dell'informatica ed elettronica di consumo. Il meno credibile tra i grandi nomi è Microsoft.

Una ricerca indica in Bose, Apple e Dell i marchi che riscuotono la fiducia più grande degli utenti dell'informatica ed elettronica di consumo. Il meno credibile tra i grandi nomi è Microsoft.
 
I tre marchi dell'hi-tech più credibili in USA sono Bose, Apple e Dell. Microsoft quello con la peggiore reputazione.
 
A rivelarlo è lo studio di 13 pagine "The 2005 Technology Brand Scorecard" della Forrester Research effettuato su 4.732 statunitensi, interpellati l'autunno scoso, su 48 dei maggiori nomi della tecnologia.
 
La credibilità del marchio non è l'unico parametro estrapolato dalla ricerca, i nomi dell'informatica ed elettronica di consumo, sono stati classificati anche in base alle potenzialità di crescita.
 
La credibilità è la miglior risposta che serve agli uomini del marketing per sapere se il consumatore si fiderà di quella marca al momento di decidere un acquisto.

Le potenzialità di crescita sono un fattore di fiducia che i consumatori maturano in base alle esperienze avute con il tale marchio. Microsoft sembra piuttosto "paludata" verso il basso in questa categoria, dicono i dati di Forrester che gli utenti sono perfettamente coscienti di utilizzare software Microsoft ma che, potendolo fare, opterebbero volentieri per qualcos'altro.

I consumatori, in tempi di vacche magre, cominciano a soppesare maggiormente il prezzo d'acquisto rispetto all'importanza del marchio, nutrendo qualche pessimismo sulla valenza della tecnologia: "a maggior complessità corrisponde bassa fiducia".

Tra il 2003 e il 2005 solo Apple e TiVO hanno guadagnato in fiducia.

 
Bose, Apple e Dell comandano la classifica della credibilità.
 
Bose, Dell e IBM comandano la classifica della potenzialità di crescita.

Microsoft, Sony, Panasonic e HP sono i marchi più ampiamente utilizzati negli Stati Uniti.

Forse anticipando le conclusioni del processo londinese di Apple Corps contro Apple Computer, Forrester rivela che i consumatori, consciamente o inconsciamente, notano già una sconnessione tra il marchio iPod e quello di Apple, trovando difficoltà ad identificare nel player multimediale più venduto al mondo un prodotto di Apple.

"Apple potrebbe almeno raddoppiare la propria fetta di mercato se riuscisse a convincere gli utenti «a rischio» di Microsoft".

Nella tabella elaborata da setteB.IT sui dati di Forrester sono stati presi in considerazione i maggiori 15 marchi dello studio in questione.

 
00206b_marchi2005


setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac