I Mac a quota 8.000 con la spedizione First Ascent

20/04/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Quando ci vuole affidabilità in situazioni estreme la fiducia viene posta esclusivamente sui Mac, nemmeno un PC è stato portato in questa occasione in Nepal, sulle vette più alte del pianeta.

Quando ci vuole affidabilità in situazioni estreme la fiducia viene posta esclusivamente sui Mac, nemmeno un PC è stato portato in questa occasione in Nepal, sulle vette più alte del pianeta.
 
La spedizione First Ascent sponsorizzata da Eddie Bauer sta scalando gli ottomila dell'Everest e ci racconta dal blog di ogni progresso.

06162b_firstascentmacIl sito viene aggiornato direttamente dai vari accampamenti in quota, tutto ciò è possibile grazie a mezzi scelti per qualità ed affidabilità, senza badare a spese.
 
Alla nostra attenzione di utenti Mac TheAppleLounge ci sottolinea la gran quantità di materiale Apple utilizzato: un MacBook 13" (vecchio modello in plastica nera), un MacBook Pro di vecchia generazione e due nuovi "unibody". Questi ultimi sono stati attrezzati con SSD al posto degli hard disk per fronteggiare temperature estreme e quote molto alte, per i quali i prodotti standard non sono certificati.
 
Le immagini sono registrate con videocamere Sony e poi il backup delle riprese viene fatto su LaCie Rugged portatili di colore arancio. All'alimentazione provvede una grande "coperta" di pannelli solari che in un paio d'ore di sole ricarica le batterie dei laptop. I collegamenti sono assicurati da un'antenna satellitare portatile grande più o meno quanto un computer portatile.

06162c_firstascentmac



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac