GSM craccato, è ora di migliorarlo

29/12/2009 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sfida ad un sistema che sembrava inattaccabile, l’hacker vuole stimolare la tecnologia a migliorarsi sempre di più.
L’ex studente della University of Virginia, Karsten Nohl, ha svelato al 26C3 Chaos Communication Congress di Berlino il suo lavoro da hacker sulla decodifica del sistema telefonico più usato al mondo, quel GSM che è usato da oltre 3,5 miliardi di cellulari (su un totale di 4,3 miliardi) in 212 nazioni del pianeta.

Lo studioso, aiutato da Chris Paget e da una ventina di colleghi, ha mostrato come sia (relativamente) facile scoprire l’algoritmo A5/1 alla base della tecnologia GSM, evidentemente inadeguato a proteggere le conversazioni dai curiosi. Lo ha fatto utilizzando apparecchiature da poche migliaia di euro, regolarmente in commercio, ed una rete di 80 computer per distribuire i calcoli che hanno estratto i 2 TB di codice binario a 64 bit.

La pubblicazione dell’esperimento di Kohl sarebbe legale secondo l’autore stesso, la GSM Association è invece del parere opposto. Il lavoro dell’hacker è quello di mettere in risalto le vulnerabilità perché la tecnologia migliori, certo ora potrebbero finire nelle mani anche di criminali.

GSMA promette di rilasciare in futuro il nuovo algoritmo A5/3 a 128 bit, alla base di una sicurezza decisamente superiore.

E’ da una ventina di anni che il GSM regna sovrano nelle comunicazioni cellulari, in Italia l’allora monopolista SIP lo introduceva in modo sperimentale nel 1992.

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