Greenpeace anche all’Apple Store di Roma

01/04/2007 13:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Manifestazione pacifica in occasione dell'inaugurazione del primo negozio italiano di Apple, al centro commerciale ROMAEST. Greenpeace ferma nella sua protesta, vuole che Apple elimini alcune sostanze tossiche dai Mac ed iPod.
E dopo l'inaugurazione dell'Apple Store cos'è successo? A Roma si sono palesati gli attivisti di Greenpeace.

In dicembre l'ultima classifica ecologica di Greenpeace metteva in fondo Apple, tra i big dell'elettronica, per i suoi prodotti non particolarmente "verdi".

Ormai Steve Jobs è nell'obiettivo del gruppo ecologista, che non perde un'occasione per manifestare pubblicamente la pressione.

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Qualche ora dopo l'apertura del negozio romano di Apple hanno cominciato a farsi vedere alcuni giovani attivisti di Greenpeace con le T-shirt della campagna Green my Apple.

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Al momento convenuto, senza arrecare fastidio ai clienti, sono apparsi dal nulla un Adamo ed Eva con tanto di cartelli e pannelli.

L'uomo aveva una maschera somigliante alle sembianze di Steve Jobs, CEO di Apple. La fanciulla gli porgeva una mela verde ma lui era dubbioso se prenderla o no.

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Nel "fumetto" di Eva si poteva leggere: "Steve, mi piace la mela (Apple) ma senza sostanze tossiche".

Le guardie dell'Apple Store hanno lasciato fare per qualche minuto e poi è stato fatta smobilitare la protesta. Tutto in un clima tranquillo, dopo l'esperienza del MacExpo di Londra.

Gli altri ragazzi di Greenpeace hanno distribuito i volantini della loro iniziativa. Il video è disponibile sul blog in italiano.



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