Google pubblicizza falsi, 375.000 euro di multa

03/07/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La sentenza definitiva è arrivata settimana scorsa. Il motore di ricerca offriva più risposte di falsi che dei prodotti veri, in riferimento alla parola Vuitton, il famoso marchio del lusso francese.

La sentenza definitiva è arrivata settimana scorsa. Il motore di ricerca offriva più risposte di falsi che dei prodotti veri, in riferimento alla parola Vuitton, il famoso marchio del lusso francese.
 
Chi voleva comperare le famose borse Louis Vuitton, partendo da una ricerca su Google, poteva cascare nel tranello di siti che vendevano falsi.

Gli AdWords di Google confondevano i ricercatori sommergendolo di link che portavano a siti di "falsificatori", tutti regolarmente pubblicizzati da Google con i link sponsorizzati "pertinenti" alla ricerca.

LVMH – Louis Vuitton Moët Hennessy, gruppo leader del lusso francese ha trascinato in tribunale Google e ha vinto due volte.

Già il 4 febbraio il tribunale di Parigi aveva ritenuto Google colpevole e l'aveva multato di 200.000 euro, più 15.000 euro di spese processuali.

Google è ricorsa in appello e mercoledì scorso ecco la nuova sentenza: Google colpevole.

Il motore di ricerca paga 200.000 euro comminati dalla Corte d'Appello più i 100.000 euro della prima sentenza, aggiunti alle due spese processuali, totale 375.000 euro.

Google deve elimare dai propri database di AdWords tutti i riferimenti a LVMH e, in particolare, a Vuitton. Una quarantina di altri marchi registrati di Francia, Germania e Belgio hanno avviato simili iniziative, in tutto il mondo ammontano a 130.



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